Nuovo disco dopo 8 anni per il fratello di Pino Daniele, Nello: domani concerto a Roma

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in foto Nello Daniele

Si intitola “Acqua salata” il primo singolo del nuovo progetto discografico di Nello Daniele, in uscita oggi su tutte le piattaforme musicali. Un ritorno atteso 8 anni quello del musicista napoletano per un pezzo che sarà il capofila di una serie di brani che compongono un progetto esclusivamente acustico, scritto e cantato dall’artista, padroneggiato dal suono unicamente delle sue chitarre, in uscita dopo l’estate. Il brano viene presentato per la prima volta al Teatro Brancaccino di Roma, domani, alle 21, nel corso di un concerto che vedrà protagonisti alcuni grandi musicisti che negli hanno condiviso la propria arte con il fratello Pino Daniele. Ci saranno difatti Gigi De Rienzo al basso, Ernesto Vitolo al piano, Tony Cercola alle percussioni, Jerry Popolo ai fiati e Claudio Romano alla batteria. “Come ben tutti sanno – spiega Nello – l’acqua salata è ben conosciuta dai popoli del mare e io, nato in una città crocevia di popoli chiamata Napoli, in un quartiere di tante anime denominato Porto, dove, tra vicoli stretti e palazzi rubano i raggi del sole, mi incamminavo ogni qualvolta che avevo bisogno di libertà di dare spazio alla mie vedute. Non erano tanti i passi da percorrere, essendo gli stessi che ogni giorno mio padre ripercorreva per raggiungere il posto di lavoro al porto. E passo dopo passo, dopo l’ultimo vicolo nascosto dietro a un vecchio palazzo, davanti a me appariva la vastità di quell’immensa distesa blu. Là ho imparato a curare le mie ferite, le quali non si rimarginavano però solo con l’acqua del mare, ma fondamentale era il sole, fonte di energia e di vita: c’è un connubio indissolubile tra queste due materie fondamentali per la nostra esistenza”. Il brano contiene alcune riflessioni di Nello Daniele, tra i pensieri di una madre che aspetta il ritorno dei figli a casa (‘Ca na mamma sa astregne e pensiere da sera aspettanne e guagliune ca sanna cagna’) e i sogni infranti di oggi (‘Nuje vulimme sul’o juorno pecche’ a notte se arrubbato tutte e suonne’). Non manca un riferimento al popolo napoletano (‘Tenimme e lacreme attuorne e calice e recitamme pure quand’amma brinda’) e a chi ha scelto di vivere una vita fuori controllo (‘Sta chi prega ca’ cuscienza sporca fore e chiese, dint’a vita chi ha peccato porte sempe e pese’). La speranza è proprio l’acqua salata (‘Acqua salata mo’ puortece o’ sole’). Il singolo, registrato al Gidiessestudio di Napoli, è anche un videoclip diretto da Giorgio Verdelli, tra i maggiori esperti di musica nazionale e internazionale.