Nuovo farmaco dagli Usa a Pagani per curare una rara neoplasia: in sei mesi spariti cancro e metastasi
L’unica speranza di Arturo, trentenne affetto da neoplasia uroteliale, era quella di accedere ad una cura con un farmaco approvato negli Stati Uniti, ma non ancora disponibile in Italia. Perciò, l’Asl Salerno, sei mesi fa, ha autorizzato una procedura lampo per l’acquisto e per dare il via alle cure. Oggi, “la rivalutazione strumentale multidisciplinare, effettuata proprio in questi giorni, con Tc e Pet total body, ha dimostrato una remissione completa della malattia e la scomparsa totale delle metastasi”, spiegano dall’azienda sanitaria locale. Il direttore di Oncologia del Polo Oncologico di Pagani, Giuseppe Di Lorenzo, sottolinea di essere rimasto “molto sorpreso quando abbiamo rivalutato il caso, confrontando le indagini strumentali di questi mesi”. Per il medico, “risultati come questi ci riempiono di gioia e ci gratificano dei numerosi anni di ricerca e attività clinica”. Ad aprile scorso, Arturo aveva rivolto numerosi appelli sui social e su quotidiani e tv nazionali, perché potesse provare a curarsi con l’Avelumab, un immunoterapico approvato il 30 giugno dello scorso anno negli Stati Uniti, proprio per pazienti in condizioni simili alla sua. Quel farmaco, però, non era ancora disponibile in Italia e non era rimborsato dal Sistema Sanitario Nazionale, e non lo sarà prima della fine del prossimo anno. L’appello, nel frattempo, è stato raccolto dalla direzione generale e dalla direzione del Polo Oncologico di Pagani, che ha dato il via libera all’iter di acquisto. In ventiquattro ore, è stata predisposta tutta la documentazione, sottoponendo anche la richiesta al comitato etico interaziendale che, sua volta, ha autorizzato in tempi rapidissimi. Così, è stato possibile acquistare il costoso farmaco per i primi sei mesi di trattamento, trascorsi i quali, ora, “i risultati hanno superato ogni aspettativa”, evidenziano dall’Asl.