Olio: al via Concorso Ercole Olivario, in gara 185 etichette da 17 regioni

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Roma, 20 mar. (Labitalia) – Sono 185 gli oli che quest’anno partecipano all’Ercole Olivario, il concorso nazionale dedicato alle eccellenze olearie territoriali che anche per la sua XXVII edizione si conferma un appuntamento irrinunciabile per il mondo produttivo. Una competizione – presentata oggi presso la sede di Unioncamere a Roma – organizzata dall’Unione italiana delle Camere di commercio, in collaborazione con la Camera di commercio di Perugia e il sostegno del Sistema camerale nazionale, delle associazioni dei produttori olivicoli, degli enti e delle istituzioni impegnate nella valorizzazione dell’olio di qualità italiano.

Da Nord a Sud, passando per le Isole, sono 17 in tutto le regioni presenti all’appello quest’anno con le loro migliori etichette, che dopo le consuete selezioni locali verranno giudicate da una panel nazionale – guidato da Gianfranco De Felici e composta da 16 degustatori professionisti – in vista della cerimonia di premiazione di sabato 30 marzo a Perugia (Centro Congressi della Camera di Commercio di Perugia, via Pellas, 81). A guidare il dream team degli aspiranti vincitori sono Umbria, Lazio e Toscana, rispettivamente con 33, 28 e 21 oli in gara. Seguono Sicilia (20), Sardegna (14), Puglia (13), Abruzzo (13), Calabria (9), Liguria (7), Lombardia (7), Campania (6), Veneto (4), Trentino (3), Basilicata (2), Marche (2), Molise (2) ed Emilia Romagna (1).

I riconoscimenti saranno assegnati ai primi due oli top di ognuna delle due categorie previste dal concorso (oli extravergine e extravergine Dop e Igp) nelle singole tipologie ‘fruttato leggero’, ‘fruttato medio’ e ‘fruttato intenso’. E, come da tradizione, accanto alla qualità, l’Ercole Olivario guarda all’intero universo oleario, assegnando ulteriori premi speciali a quei prodotti e a quelle personalità che si sono particolarmente distinti. Cinque, in particolare, gli special award inseriti quest’anno.

Si va dalla Menzione speciale Olio extravergine biologico (al prodotto, certificato a norma di legge, che ottiene il punteggio più alto tra gli oli biologici finalisti) all’Amphora Olearia (al prodotto con la migliore confezione secondo regolamento), dal Premio ‘Giovane imprenditore’ (al titolare rappresentante dell’impresa con età fino a 40 anni) a quello Lekythos (alla personalità che si impegna nella diffusione della conoscenza dell’olio di qualità italiana dentro e fuori dai confini nazionali), fino alla new entry dedicata all’olio monocultivar che ha ottenuto il punteggio più alto, la Menzione ‘Olio monocultivar’ (novità 2019).

Punta, invece, all’internazionalizzazione la collaborazione che Ercole Olivario porta avanti da anni con l’agenzia Ice, proprio per supportare le aziende partecipanti oltreconfine e favorire, allo stesso tempo, l’incoming di operatori esteri. Uno scambio che quest’anno vede in prima linea il Paese del Dragone, con una delegazione di giornalisti e buyer cinesi che vivranno in diretta le fasi finali del concorso e la cerimonia di premiazione.

Non mancheranno, inoltre, i momenti di approfondimento con diversi focus sull’olio extravergine di oliva in Cina, ma anche i seminari tecnici – in programma venerdì 29 marzo a Perugia (ore 17, Sala del Consiglio – Palazzo della Provincia – piazza Italia) – su ‘Qualità e biodiversità degli oli extravergini di oliva italiani negli anni della rivoluzione tecnologica del processo estrattivo’, con l’esperto Maurizio Servili e sulla ‘Tutela del made in Italy’ con il colonnello Luigi Cortellessa, comandante del Comando dei Carabinieri per la tutela Agroalimentare.