Olio, D’Agostino (Sc): su Tunisia scelta dannosa, il Ministro intervenga

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La decisione assunta dal Parlamento europeo di autorizzare l’importazione di ulteriori 35mila tonnellate di olio tunisino a dazio zero si ripercuoterà pesantemente sugli olivicoltori italiani, in particolare sulle aziende agricole meridionali già provate dalla crisi economica e da una concorrenza estera spesso sleale. Il Ministro per le politiche agricole riferisca in Parlamento e spieghi quali iniziative intende adottare a tutela degli imprenditori, molti dei quali saranno costretti a chiudere, e dei lavoratori che ora rischiano di ritrovarsi senza un’occupazione.” Lo afferma Angelo D’Agostino, deputato e vice presidente nazionale di Scelta Civica. “La produzione di olio italiano – prosegue il Parlamentare – ha un elevato standard di qualità e costi di produzioni sicuramente più alti di quelli tunisini. Il nostro olio, com’è giusto che sia, è sottoposto a costanti controlli sulla qualità. Le produzioni tunisine sono sottoposte agli stessi controlli? Il 27 gennaio ho depositato un’interrogazione al Ministro per le politiche agricole, chiedendogli di impedire quanto deciso ieri in Europa. Ora – conclude D’Agostino – a decisione assunta, il Governo dica come intende evitare l’enorme danno che si va profilando per i nostri olivicoltori, specie al Sud“.