Omicidio D’Antona, Bassolino: 20 anni dopo il dolore è ancora grande

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in foto Antonio Bassolino

“Era la mattina del 20 maggio 1999. Sono passati 20 anni ma il dolore è ancora grande. Massimo D’Antona era un riformatore vero, sempre dalla parte delle lavoratrici e dei lavoratori. La sua competenza ed autorevolezza erano riconosciute da tutte le forze sociali, come ho potuto verificare in tante occasioni. Lo ricordo con enorme stima e fraterno affetto: è anche nel suo nome che deve andare avanti la battaglia per il diritto al lavoro e per nuovi diritti nel lavoro”. È il ricordo di Antonio Bassolino a venti anni dall’uccisione del giuslavorista Massimo D’Antona per mano delle Brigate Rosse.