On Stage al Teatro Carlo Gesualdo

64

On Stage è stato l’appuntamento conclusivo della rassegna “Gesualdo/Danza”. Due giorni intensi di performance dedicati alla danza contemporanea. Tre appuntamenti con la creatività di 15 giovani coreografi provenienti da tutta Italia. Il palcoscenico del Teatro “Carlo On Stage è stato l’appuntamento conclusivo della rassegna “Gesualdo/Danza”. Due giorni intensi di performance dedicati alla danza contemporanea. Tre appuntamenti con la creatività di 15 giovani coreografi provenienti da tutta Italia. Il palcoscenico del Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino, ha chiuso il sipario con “On Stege”, programma conclusivo del cartellone “Gesualdo/Danza”, giunto alla seconda edizione, e affidato alla direzione artistica della coreografa e pedagoga Adriana Borriello. In una innovativa disposizione che ha visto lo spazio scenico condiviso tra pubblico e performer, in modo da consentire una maggiore vicinanza ed intimità tra gli artisti e gli spettatori, il programma “On Stage” ha dato centralità e visibilità alla nuova creatività di 15 giovani coreografi professionisti selezionati nel panorama italiano della danza contemporanea. Dopo il successo conseguito a novembre con la prima nazionale di “Re-Zeitung” lavoro coreografico firmato da Anne Teresa De Keersmaeker e con “Dolce Vita Archeologia della Passione” per le coreografie di Virgilio Sieni, direttore della Biennale di Venezia – Settore Danza, il cartellone del “Gesualdo/Danza” ha proposto una due giorni interamente dedicata alla danza contemporanea declinata attraverso tre distinti momenti performativi affidati a giovani coreografi con l’occasione di misurare le loro capacità e sperimentare la loro creatività su una scena professionale come quella del Teatro “Gesualdo” di Avellino. «Il palco del Gesualdo è stato allestito per accogliere sia il pubblico che i performer, in una dimensione di più intima condivisione e perciò più adatta a “gustare” il lavoro dei 15 giovani coreografi da me selezionati attraverso un bando nazionale a cui hanno risposto in numerosi e da tutto il Paese – spiega Adriana Borriello – Tra sabato e domenica scorsi abbiamo assistito a tre diversi programmi, in ognuno dei quali si sono presentate cinque creazioni coreografiche. Un modo per dare voce e spazio alle nuove generazioni e alle loro proposte, sostenere i loro sforzi e dare l’occasione di sperimentare l’indispensabile momento di confronto e verifica in cui la meditazione e il lavoro solitario si offre al pubblico e ne rivela la capacità di essere condiviso come rito performativo. E chissà se tra loro non ci sarà il grande coreografo di domani…» «Con il cartellone del “Gesualdo Danza” abbiamo deciso di confrontarci con i nuovi linguaggi della danza contemporanea per intercettare le esigenze di un pubblico sempre più vasto e trasversale – spiega il presidente dell’Istituzione Teatro comunale Luca CiprianoCon la seconda edizione della rassegna, che ha visto sul palcoscenico del Gesualdo la presenza di alcune tra le compagnie più prestigiose del panorama coreutico europeo, abbiamo affrontato una sfida difficile ma di alto profilo che ci ripaga del lavoro svolto».