Il futuro dell’oncologia è promettente e sempre in continua evoluzione. Ci sono molte aree di ricerca in corso per migliorare la diagnosi, il trattamento e la cura dei tumori. L’appuntamento a Napoli, per discutere di questi temni è il 4 dicembre, dalle 10 alle 16 nella Sala Partenope dell’Hotel Royal Continental, in Via Partenope 38/44. Molte conquiste sono diventate realtà: per citarne solo alcune, lo studio dei checkpoints immunologici e la genomica hanno rivoluzionato dal punto di vista diagnostico e terapeutico la gran parte delle patologie oncologiche. Rispetto alle difficoltà di ricerca nell’individuare le prime mutazioni specifiche scoperte, con anni necessari per la messa a punto di nuove terapie che spesso col tempo diventavano resistenti, oggi siamo arrivati a livelli di conoscenza molto avanzati che utilizzano metodologie diagnostiche estremamente evolute.
La scoperta di particolari trigger points delle cellule tumorali a cui legare terapie specifiche in modo da renderle estremamente selettive stanno rappresentando un ulteriore straordinario passo avanti in grado di combattere e probabilmente sconfiggere molti degli attuali “big Killer”. L’impatto del modello mutazionale è ed è stato particolarmente forte sui diversi livelli organizzativi del servizio sanitario a cominciare dalla definizione di confini, ambiti e competenze dei professionisti. Ma qualunque progresso diagnostico-terapeutico è nullo se non è accompagnato dalla capacità del sistema di accogliere l’innovazione.
Per quanto riguarda la sostenibilità della spesa, nè la costituzione dei fondi sovraregionali dedicati ai farmaci innovativi, né la riunione dei 2 fondi in un unico fondo, né l’eventuale avanzo del fondo restituito alle regioni (non vincolato) sembrano aver risolto le molte criticità. Preoccupazione costante di ogni regione è quanto possa accadere quando decadrà il periodo di riconoscimento dell’innovazione piena delle terapie che garantisce una spesa a carico dello Stato e quanto già sta accadendo con l’obbligo di messa a disposizione immediata nelle regioni delle terapie cui è stata riconosciuta l’innovazione condizionata.
Per affrontare questi problemi cogenti ed urgenti per il futuro dell’oncologia nel nostro Paese, Motore Sanità organizza un questo evento nazionale che riunisce i massimi esperti del settore per analizzare criticità e proporre concrete soluzioni, diffondendo le buone pratiche già messe in atto.