Operai Firema in presidio davanti al Mise

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Antonello AccursoCirca 300 lavoratori degli stabilimenti di Caserta e Tito (Potenza) della Firema, azienda che produce carrozze ferroviarie, sono in presidio a Roma davanti alla sede del Ministero dello Sviluppo Economico. Con loro ci sono anche delegazioni degli altri due siti di Milano e Spello (Perugia). Oggi era infatti previsto un vertice decisivo, poi saltato, tra i funzionari del Mise, i sindacati e le tre aziende – si tratta della piemontese Blutec e delle campane Cometav, di Torre Annunziata, e Miri, di Napoli – che avevano presentato alcuni mesi fa proposta di acquisto della Firema; la società è infatti gestita dall’agosto 2010 da un commissario di nomina governativa il cui mandato scade il 15 giugno prossimo; per quella data la Firema dovrebbe trovare un nuovo proprietario altrimenti i libri contabili finiranno in tribunale per il fallimento. “Anche se il vertice è saltato – spiega Antonello Accurso, leader casertano della Uilm – siamo comunque venuti a Roma per capire cosa sta facendo il Governo. Firema è tra le poche eccellenze rimaste in Italia del comparto ferroviario, non può fallire“. In totale sono oltre 500 i dipendenti impiegati nei vari stabilimenti dell’azienda che è tuttora operativa ed ha numerose commesse di lavoro, tra cui quelle con la Regione Campania. Se l’acquisto non dovesse avvenire il commissariamento potrebbe essere nuovamente prorogato.