Operazione risanamento dei conti La controllata Minoan torna in attivo

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Il Gruppo Grimaldi rimette in sesto la società greca Minoan, una delle unità del suo gruppo, e torna a realizzare profitti nel Paese ellenico. Il secondo trimestre dell’anno in corso, infatti, Il Gruppo Grimaldi rimette in sesto la società greca Minoan, una delle unità del suo gruppo, e torna a realizzare profitti nel Paese ellenico. Il secondo trimestre dell’anno in corso, infatti, si chiude con un attivo di 493 mila euro e si inquadra nel contesto globale dell’attività di Minoan come una sorta di piccolo miracolo finanziario visto che nello stesso periodo del 2013 la società perde 4 milioni di euro. In crescita anche i ricavi della seconda trimestrale, che raggiungono quota 39 milioni di euro, il 2 per cento in più rispetto al periodo aprile-giugno della passata stagione. La strada da percorrere è ancora lunga, perché alla chiusura della semestrale 2014 le perdite ammontano a 4,4 milioni di euro, però il lavoro svolto in questi mesi dal gruppo Grimaldi sta fornendo ottimi risultati. Nei primi sei mesi del 2013, infatti, Minoan è sotto di 10,8 milioni di euro e vede avvicinarsi lo spettro del fallimento. Dodici mesi dopo le condizioni sono quelle di una piena ripresa. Il rilancio sta tutto nell’aumento di passeggeri trasportati sulla rotta Italia-Grecia e all’interno del Paese ellenico e nella capacità, da parte della controllante campana, di ridurre i costi improduttivi. Lungo la tratta Patrasso-Igoumetista-Ancona-Trieste il numero di passeggeri, a giugno 2014, raggiunge quota 155 mila unità: 32 mila in più rispetto allo stesso periodo del 2013. In aumento, di 3 mila unità (33 mila contro 30 mila) anche il numero delle auto private. Dati positivi, a chiusura del semestre, giungono anche dalla tratta Pireo-Heraklion visto che i passeggeri passano dalle 311 mila unità del 2013 alle 316 mila dell’anno in corso. Parallelamente al risanamento di Minoan la compagnia Grimaldi sviluppa la propria divisione merci con l’ingresso in mare della nave Grande Lagos e il potenziamento dei collegamenti tra West Africa e Nord Europa.