Oroitaly, Lepre: Valorizzare la voglia di impresa che c’è in Campania

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“La Campania ha voglia di impresa. Nel 2015 il numero delle imprese è aumentato dell’1,2%, in misura nettamente superiore alla media nazionale dello 0,3%. Nella regione le startup innovative sono 336, più di un quarto di quelle presenti in tutto il Mezzogiorno. Dobbiamo valorizzare questo spirito di intraprendenza, con l’impegno congiunto di istituzioni e di forze rappresentative delle aziende e dei lavoratori. Mai come in questa delicatissima fase di transizione, bisogna remare tutti nella stessa direzione”. Per Gianni Lepre, segretario generale di Oroitaly, associazione con sede a Napoli che raggruppa più di centosettanta aziende orafe italiane, i dati del Rapporto Unioncamere Campania 2016, ufficializzati nel corso della quattordicesima Giornata dell’economia, costituiscono uno sprone ad agire per consolidare la crescita del territorio. 
“Non partiamo da zero – aggiunge -, abbiamo anzi notevoli potenzialità. Ma il cammino da fare è tantissimo. Basti pensare al turismo, dove il rapporto tra presenze e popolazione residente è la metà di quello rilevabile a livello medio nazionale. Un autentico delitto, con i tesori che ci ritroviamo!”. L’impegno di Oroitaly è prevalentemente rivolto all’internazionalizzazione delle aziende orafe e, più in generale, delle piccole imprese e dell’artigianato, con particolare riferimento al Mezzogiorno. 
Come rimarca il presidente di Oroitaly, Generoso De Sieno, il Rapporto Unioncamere dimostra quanto sia importante e necessaria questa sfida. “La propensione all’export della regione è poco più di in terzo di quella italiana, inferiore perfino a quella del Sud nel suo complesso. Sono indicatori che vanno assolutamente migliorati, ce lo impone innanzitutto la globalizzazione, che ha aperto i mercati e messo in concorrenza anche quello domestico. Le nostre aziende debbono acquisire rapidamente una dimensione internazionale”. Malgrado una crescita dell’1%, l’occupazione in Campania resta ai livelli di guardia. Il tasso di disoccupazione sfiora il 20%. L’incremento degli occupati nella regione è stato percentualmente superiore a quello nazionale (0,8%), ma largamente inferiore a quello meridionale (1,6%). 
“Vanno rimossi gli ostacoli alla competitività delle imprese”, dichiara il Consigliere di Oroitaly Roberto Caropreso, che aggiunge: “La pressione fiscale è abnorme, va abbassata notevolmente, riportandola quanto meno a quella media nazionale. Basta con le addizionali che riducono i margini di liquidità e mettono a rischio la sopravvivenze delle stesse attività produttive. Va arginato e combattuto il fenomeno della corruzione, e va potenziato l’ordine pubblico. Senza interventi in questi campi, il nostro territorio continuerà a essere poco attrattivo per gli investimenti e si registrerà solo qualche lodevole eccezione”.