Orso d’oro di Rosi martedì a Lampedusa

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(ANSA) – BERLINO, 21 FEB – “Dopodomani porterò l’Orso d’oro ai lampedusani, lo hanno meritato”. Lo ha raccontato all’ANSA Pietro Bartolo, medico di “Fuocoammare”, il film documentario di Gianfranco Rosi, vincitore della Berlinale 2016. Bartolo ha spiegato di essere in contatto con molte persone dell’isola.
    “Purtroppo a Lampedusa non c’è il cinema, ma adesso si cercherà di organizzare una proiezione speciale, perché anche la gente del posto possa vedere questo bellissimo film”. Intanto, proprio attraverso Bartolo arrivano a Berlino anche le voci dei lampedusani. “Per Lampedusa è una vittoria immensa – riassume commossa la sindaca Giusi Nicolini -. In questo momento tutti i giornali del mondo parlano di Fuocoammare, che è un racconto realistico, ma poetico e non retorico dell’isola che salva la vita, e del dramma del Mediterraneo”. E l’eco della vittoria, racconta Bartolo, è arrivato anche in Chiesa: “Oggi è domenica, e a Messa il parroco ha tenuto un’omelia, dedicata interamente a ‘Fuocoammare'”.
   

(ANSA) – BERLINO, 21 FEB – “Dopodomani porterò l’Orso d’oro ai lampedusani, lo hanno meritato”. Lo ha raccontato all’ANSA Pietro Bartolo, medico di “Fuocoammare”, il film documentario di Gianfranco Rosi, vincitore della Berlinale 2016. Bartolo ha spiegato di essere in contatto con molte persone dell’isola.
    “Purtroppo a Lampedusa non c’è il cinema, ma adesso si cercherà di organizzare una proiezione speciale, perché anche la gente del posto possa vedere questo bellissimo film”. Intanto, proprio attraverso Bartolo arrivano a Berlino anche le voci dei lampedusani. “Per Lampedusa è una vittoria immensa – riassume commossa la sindaca Giusi Nicolini -. In questo momento tutti i giornali del mondo parlano di Fuocoammare, che è un racconto realistico, ma poetico e non retorico dell’isola che salva la vita, e del dramma del Mediterraneo”. E l’eco della vittoria, racconta Bartolo, è arrivato anche in Chiesa: “Oggi è domenica, e a Messa il parroco ha tenuto un’omelia, dedicata interamente a ‘Fuocoammare'”.