Ospedale Annunziata, Fp Cgil: No alla chiusura

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Dalla Fp Cgil un secco ‘no’ alla chiusura dell’ospedale Annunziata prevista dal primo luglio e la proposta al commissario della Asl Napoli 1 Centro di assicurare alcuni servizi nella struttura anche in attesa che si completi l’iter per il trasferimento del personale in altre aziende ospedaliere. Dal sindacato la proposta di assicurare nei locali dell’Annunziata: un filtro territoriale di accettazione medico-chirurgica h24; 10 posti letto di osservazione breve h24: servizi di radiologia e laboratorio e consulenze specialistiche h12; mezzo di soccorso avanzato h24 per trasferimento di pazienti con patologie gravi presso il Santobono. 
La Fp Cgil – in una nota – si rende “disponibile” per un confronto “urgente” con tutte le istituzioni “per garantire, nell’ambito della definizione del nuovo atto aziendale, il percorso materno-infantile con un presidio integrato ospedale-territorio di eccellenza dedicato alla prevenzione, diagnosi, cura e alla riabilitazione per la tutela della salute della donna e del bambino e per riconsiderare alcune decisioni non condivise, come il destino dell’ Ospedale San Gennaro”. 
Secondo il sindacato con la chiusura dell’Annunziata “si privano i cittadini di un’area dove forte è il disagio sociale di un presidio pubblico, che nel 2010 garantiva oltre 1000 parti l’anno, per trasformarlo – si afferma – in un fantomatico presidio territoriale diurno gestito da pediatri convenzionati, a esclusivo vantaggio del privato accreditato”. 
La chiusura inoltre prevede il trasferimento del personale all’Asl Napoli 1 che, da nuovo Piano ospedaliero, dovrebbe essere rafforzata con due reparti di pediatria da istituirsi presso il Loreto Mare e il San Giovanni Bosco che – specifica la Fp Cgil – “al momento non sono attivi. L’mprovvida chiusura della Annunziata – conclude il sindacato – pertanto desertifica l’assistenza pediatrica nel centro storico di Napoli con un ulteriore incremento di accessi al Pronto soccorso del Santobono”.