Ospedale di Nola, De Luca: Io ho dieso i medici, no ai commissari

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“Qualcuno mi ha chiesto perche’ mi fossi esposto sull’ospedale di Nola visto che ci sono i commissari. Ho replicato che noi siamo impegnati a risolvere i problemi, non a fare gli opportunisti. Potevo dire di parlare con i commissari, visto che in Italia abbiamo una situazione demenziale che non consente al presidente della Regione di essere commissario. Ma siamo andati nel merito”. A dirlo, nel consueto appuntamento settimanale su Lira Tv, e’ il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. “Abbiamo lanciato un messaggio di rispetto e gratitudine verso i medici, anche del pronto soccorso di Nola. E qui strumentalizzazioni, cialtronerie e finte solidarieta’. Era evidente che noi solidarizzassimo con i medici. Ma allo stesso tempo ho voluto lanciare da subito il messaggio che qui noi rappresentiamo un’altra classe dirigente e che chi sbaglia e’ chiamato a rispondere. Se ci sono, come ci sono, responsabilita’ chi le ha deve essere rimosso fino a provvedimenti estremi”, dice De Luca. “In questi mesi nessuno ha fatto niente per aiutare i medici a non vivere in trincea, tranne De Luca. Quando abbiamo cominciato a fare un aggiornamento sul Cardarelli, notando che la situazione era diventata da Paese in guerra, abbiamo lavorato per due mesi risolvendo il problema delle barelle. Io ho aiutato gli straordinari medici del Cardarelli – prosegue -. Tutti i cialtroni che hanno finto di solidarizzare con i medici sono quelli che avevano chiuso tutti i Pronto soccorso a Napoli. Io rispetto i medici, altri li prendono in giro con finta solidarieta’. Stiamo zitti, da Roma in giu’. Ho riaperto le strutture a Pozzuoli, Giugliano, Frattamaggiore, il Cto. Abbiamo ristrutturato il Pronto soccorso del Pellegrini. Che cosa sarebbe successo tra Natale e l’Epifania se non lo avessimo fatto’ Credo un disastro”.