Ospedali, i 50 anni di Villa Betania nel segno della solidarietà verso i più emarginati

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Il 20 ottobre 2018 ricorrono i 50 anni dall’inaugurazione dell’Ospedale Evangelico Betania di Napoli. L’anniversario sarà festeggiato attraverso due eventi promossi e organizzati dalla Fondazione Evangelica Betania: un convegno internazionale su Sanità e solidarietà domani, che sarà aperto dal presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico e un momento di riflessione e il culto di ringraziamento sabato 20 ottobre, con la partecipazione del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il sindaco Luigi De Magistris.
“Oggi, quella che per 25 anni è stata Villa Betania, è un ospedale generale di zona, inserito nel Sistema Sanitario Nazionale, equipollente ad una struttura pubblica per finalita’, organizzazione e qualità. Opera evangelica, appartenente alle chiese protestanti napoletane (Apostolica, Avventista, Battista, Esercito della Salvezza, Luterana, Metodista e Valdese) ha fatto della solidarieta’ il suo tratto caratteristico. Ogni anno – si sottolinea in una nota – offre 50 mila prestazioni di Pronto Soccorso, ricovera e cura oltre 15 mila pazienti e vi nascono 2200 bambini. E’ un Centro nascita di terzo livello, che è divenuto un punto di riferimento, non solo regionale, nell’assistenza neonatale con una Terapia Intensiva Neonatale all’avanguardia nella cura dei nati prematuri, che nel 2017 è stata tra le pochissime italiane ad avere mortalita’ neonatale zero per i nati pretermine fino a 1500 grammi di peso”. L’idea “di creare un luogo di cura per i più emarginati nasce nella Napoli del dopoguerra per opera del medico evangelico metodista Teofilo Santi, che prestava cure gratuite come volontario nelle grotte di Capodimonte dove vivevano in precarie condizione gli sfollati, tra cui molte donne e bambini. E scelse il quartiere di Ponticelli che tra gli anni 50′ e 60′ era la zona piu’ depressa della periferia”. “I 50 anni dell’Ospedale sono una dimostrazione concreta che si puo’ fare sanita’ solidale e sostenibile al tempo stesso” – afferma il presidente della Fondazione Evangelica Betania e dell’Ospedale Luciano Cirica. “Cinquant’anni fa, oltre al nostro ospedale, vide anche la luce la legge n.132 del 12 febbraio 1968 che riordino’ l’intero sistema ospedaliero italiano, dando inizio alla lunga stagione delle Riforme Sanitarie culminata nel 1978 con l’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale, gratuito e universale, a cui seguirono le ormai famose leggi di riforma del 1992/93 e del 1999. Il nostro ospedale in questi anni ha condiviso tutto questo percorso e oggi avverte la necessità – come del resto l’intero sistema sanitario pubblico, privato e classificato religioso – di capire che cosa ci riserva il futuro in sanita’, tra universalismo delle cure e la sua effettiva sostenibilita’; tra la gratuita’ delle cure ed i relativi costi crescenti e tra la necessita’ di una compresenza di diversi sistemi (pubblici, privati e misti) e la loro corretta remunerazione”. “Le nostre porte sono sempre aperte a tutti, ma soprattutto a chi non puo’ permettersi nulla: emarginati, poveri, rom, ragazze-madri, anziani soli, e da un po’ di tempo anche extracomunitari, anche senza permesso di soggiorno” – dice il presidente della Fondazione Evangelica Betania, Luciano Cirica – “Perche’ per noi, come e’ scritto nella Costituzione, la salute è un diritto fondamentale dell’individuo. Percio’ per il 50 abbiamo scelto la frase “Accoglienti, a braccia aperte da 50 anni”.