Pa, Federmanager: Con emendamento tetto stipendi più spazi di interesse per nostri giovani

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in foto Stefano Cuzzilla

“Il tetto dei 240 mila euro è la conseguenza di un retaggio culturale che ha preso sempre più spazio e che non valorizza le capacità, il merito e le responsabilità e che si è scaricato a cascata su tutti i manager della pubblica amministrazione e delle società partecipate. Finalmente ora, con questo emendamento, sarà la contrattazione collettiva a tornare protagonista delle regole dei trattamenti retributivi come avviene nelle aziende private che guardano al ruolo, alle competenze e ai risultati conseguiti. Si aprono quindi anche nella pubblica amministrazione nuovi spazi di interesse anche per i nostri giovani talenti che potranno vedere in essa prospettive di crescita professionale con un’adeguata remunerazione evitando di cercare migliori opportunità all’estero, dopo investimenti importanti da parte delle famiglie e del Paese per la formazione”. Così il presidente di Federmanager, Stefano Cuzzilla.