Pacco alla camorra, l’iniziativa di Libera in Consiglio regionale

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Torna anche quest’anno il “Pacco alla camorra“, l’iniziativa ideata e promossa dal consorzio Nco in collaborazione con il Comitato don Peppe Diana e con Libera, nata nell’ambito della filiera agroalimentare del progetto “La Res – Rete di economia sociale“. La presentazione dei pacchi natalizi con prodotti agroalimentari delle cooperative che lavorano nei beni confiscati alla camorra si è tenuta nel Consiglio regionale della Campania, un’idea promossa da due Commissioni consiliari, quella speciale anticamorra e beni confiscati e la Commissione speciale Terra dei fuochi, bonifiche ed ecomafie.
Una scelta “doverosa“, ha detto il vicepresidente della II Commissione anticamorra Enza Amato, “perché questa è un’iniziativa che mette a sistema un’esperienza che nasce dal recupero sociale di beni e persone“. Per Amato “è anche un dovere del Consiglio, che ha una commissione speciale sul tema dell’anticamorra e dei beni confiscati. Abbiamo intenzione di mettere in campo un impegno serio che credo sia stato disatteso negli ultimi cinque anni. Il recupero dei beni confiscati deve entrare a pieno titolo nella programmazione dei lavori della Regione“. Per il presidente della III Commissione speciale Terra dei fuochi, Giampiero Zinzi, “dobbiamo scrollarci di dosso il marchio di infamia della Terra dei fuochi. Questa iniziativa mette il Consiglio regionale al fianco di chi produce eccellenze attraverso attività con finalità sociale. Credo sia un ottimo punto di partenza“.
All’iiniziativa sono intervenuti anche il presidente del Consiglio regionale, Rosa D’Amelio, e l’assessore alle Politiche sociali della Regione Campania Lucia Fortini. D’Amelio ha lanciato un appello affinché “tanti regali di Natale vengano fatti a sostegno di chi lavora in questo settore. Dobbiamo lavorare con forza perché la legalità prevalga nella nostra regione, il messaggio alle nuove generazioni è che si affermi con forza questa cultura perché ne abbiamo davvero bisogno in una regione come la nostra“. D’accordo l’assessore Fortini, secondo cui “l’iniziativa dà misura di quanto la Giunta regionale e il Consiglio siano a sostegno di tutte le iniziative a sostegno della legalità, perché legalità significa sviluppo dei territori e una manifestazione del genere dà conto di quanto le attività produttive possano fare proprio nello sviluppo del territorio“.