Padri gelosi di una prole inetta

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Non possono esserne orgogliosi, come di solito i genitori di chi riesce. Perché sono i primi a rendersi conto che non sono capaci. Eppure, non avendo nemmeno finito le scuole, sono famosi. Qualcuno è in Parlamento, altri addirittura al governo. Loro, invece, dotati di qualità e cultura, sono rimasti nell’anonimato. Adesso, anziché gli elettori, sono loro a reagire. Li smentiscono e ne rinnegano le idee. Sono preoccupati per gli altri figli. A meno che, poi, non li imbuchino in bei posti, come accadeva nella seconda Repubblica. Questo il cambiamento che ci avevano promesso?.

Un tempo eravamo tolleranti nei confronti degli stranieri
Perché non c’era nessuno peggio di noi. Infatti, non biasimiamo neppure chi ci disprezza. Forse, c’avevano ragione. Per fortuna, poi, sono sbarcati in massa i clandestini sopravvissuti. Meno male che molti sono annegati. Così, ora abbiamo l’opportunità di essere razzisti anche noi. Prima ci dicevano che puzzavamo. Adesso lo diciamo noi agli altri. E ci sentiamo migliori, anche se siamo sempre gli stessi di prima. Infatti, non ci chiamano più terroni. Oggi ci adulano. E noi ricambiamo la nuova stima votandoci. Benvenuti, migranti. Grazie a voi, abbiamo pari dignità. O no?

Chi sarà il prossimo nemico dei mediocri?
Gli anziani sono un terzo della popolazione. Vivono sulle spalle dei giovani, che hanno più diritti. Troppe pensioni. Un peso insostenibile. A causa loro l’economia rischia di crollare. È vero che bisogna rispettare i diritti umani. Ma ci vuole un nemico senza il quale non si vincono le elezioni. Prima c’erano i comunisti, che sono spariti. Adesso tocca a zingari e migranti. Chi sarà il prossimo? Gli italiani tifano contro, come un tempo al Colosseo. Non hanno ancora capito che, poi, può capitare a chiunque di loro. Intanto, anche le prossime vittime salgono sul carro del vincitore.

Se scomparissero sarebbero più efficaci
Ci sono personaggi ammirevoli per idee e iniziative. Però, suscitano una tale antipatia ogni volta che intervengono, da ottenere l’effetto contrario. Per il bene della causa che predicano, dovrebbero tacere. È la loro stessa persona a suscitare repulsione anche in chi è d’accordo con ciò che sostengono. Non è certo un’accusa. È il riscontro obiettivo del disprezzo che attirano. Se parlano contro la camorra, suscitano simpatia per quella criminalità. Se difendono le donne scatenano aggressività e i peggiori istinti maschili. Se tendono una mano ai migranti, aumenta il razzismo.

Vitalizi dei parlamentari e pensioni d’oro: è giusto ridurli?
Non avrei tagliato i vitalizi, essendo un risparmio irrisorio. Quanto lo stipendio annuo di Ronaldo. Però, lo ritengo un provvedimento costituzionalmente legittimo. Diritti acquisiti è uno slogan, non un principio giuridico. Le retribuzioni variano secondo l’andamento dell’economia. Quando furono stabilite – come pure gli stipendi dei dipendenti di Camera, Senato, Consulta, Quirinale e Palazzo Chigi, privilegiati rispetto agli altri impiegati dello stato – l’Italia era in grado di corrisponderle. Adesso sono cambiate le condizioni. Anche i salari sono ridotti. E la Corte che dice?.

Torturiamoli un po’, così, almeno, si comporteranno meglio
Non è un’iniziativa crudele né – come si dice stupidamente adesso – fascista. Anzi, umanitaria. Un po’ di tortura non ha mai fatto male a nessuno. Tranne a Stefano Cucchi. Nei paesi civili si usa, e come. La legge che da noi l’ha abolita è troppo buonista. Perciò tutti rubano e nessuno rispetta le regole. La polizia e CC hanno le mani legate. Meglio tornare ai vecchi sistemi, quando si dormiva con le porte aperte (perché non c’era nulla da rubare). Per ora niente olio di ricino. Seppure qualche cucchiaio sarebbe salutare. Non solo per l’intestino, ma per un comportamento più prono e ubbidiente.

Mi ritiro disgustato, come chiunque abbia un briciolo di pudore
Mi ero illuso di trovare dialogo e confronto. Mi sbagliavo. FB è un covo di frustrati in cerca di visibilità. Di vigliacchi che insultano, protetti dall’anonimato. Di ignoranti che non capiscono ciò che leggono. Di ingenui che credono alle false notizie. Di sprovveduti che si lasciano irretire da ideologie politiche di cui non sanno prevedere le conseguenze. È un’iniziativa subdola e immorale che istiga all’odio e alla malevolenza, come tutto ciò che viene concesso gratis. Rare le isole di intelligenza e dignità. Ritengo sufficiente il bagno di fango in cui mi sono immerso per cinque anni.