Palazzo Altemps sempre più accessibile con ‘Museo per tutti’

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Roma, 16 mag. (AdnKronos) – Descrizioni ad hoc delle opere, frasi semplici con cui indicare il percorso da seguire all’interno del museo. Indicazioni che offrono un sostegno per chiedere aiuto al personale e un percorso di visita rappresentato con simboli e immagini della ‘comunicazione aumentativa’ che aiutano la comprensione delle sale. E’ il progetto ‘Museo per tutti’, un percorso di visita facilitato e inclusivo pensato per le persone con disabilità intellettiva attivato a Palazzo Altemps, una delle quattro sedi del Museo Nazionale Romano, e illustrato alla presenza del ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli. Il museo capitolino si aggiunge così ai siti che hanno già aderito all’iniziativa, ovvero la Galleria nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, il museo archeologico San Lorenzo di Cremona, il Castello De Albertis a Genova, la Reggia di Venaria Reale (Torino), il museo Benozzo Gozzoli di Castiglion Fiorentino (Firenze), il museo degli Innocenti a Firenze. Iniziativa che,entro giugno 2020, sarà esteso alle altre sedi del museo Nazionale Romano. “Un progetto come questo – ha sottolineato il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli – affronta un tema di cui occuparci. E cioè che, per l’accesso al patrimonio culturale, c’è bisogno di un’attenzione alla qualità dell’esperienza che viene offerta ma anche alla capacità delle singole persone di viverla. Quando si parla di autonomia dei musei si fa riferimento al numero dei visitatori e agli aspetti di natura economica”. Con questa iniziativa, ha affermato il ministro, “non parliamo di questioni di natura quantitativa ma di natura qualitativa. Mi aspetto che un progetto come questo diventi parte di un normale elenco di obiettivi di cui deve farsi carico il responsabile di un’istituzione museale grande, come nel caso del Museo Nazionale Romano, o di minore dimensione”.

Il progetto ideato dall’associazione ‘L’abilità onlus’, con il sostegno e il finanziamento della Fondazione De Agostini, si pone quindi l’obiettivo di costruire percorsi specifici di visita all’interno del museo. Con questa iniziativa, ha evidenziato Daniela Porro, direttrice del Museo Nazionale Romano, “proseguiamo l’attività educativa del museo Nazionale Romano aperta a tutti i ‘pubblici'” anche quelli con “disabilità motorie, sensoriali e cognitive. Questo progetto è soltanto una delle tante iniziative che, attraverso il servizio educativo, mettiamo in campo per rendere questo istituto sempre più accogliente e aperto anche con una funzione sociale importante”. Il progetto, ha spiegato Carlo Riva, direttore dell’associazione ‘L’abilità onlus’ e responsabile del progetto ‘Museo per Tutti’, offre un’opportunità di “coesione sociale ed educativa tra operatori museali e persone con disabilità intellettiva” che dà vita ad un “processo pieno di inclusione”. Il progetto, ha precisato Riva, “fa inclusione perché interviene come facilitatore dell’incontro dell’arte con queste persone” individuando “gli strumenti che permettono al museo di essere accessibile”, offrendo “una guida che spiega come comprendere le opere”. La guida è gratuita e può essere ritirata presso la biglietteria oppure può essere scaricata dal sito internet del museo.