Palazzo Reale, il cibo in scena. Banchetti e cuccagne della Napoli moderna

221

“Il cibo in scena . Banchetti e cuccagne a Napoli in età moderna” , un percorso bibliografico ed iconografico che alterna ai manoscritti ed ai rari testi, che documentano i banchetti allestiti prima per i viceré e dopo per i Borbone, le grandi tavole che rimandano l’immagine delle “cuccagne” e dei ricevimenti a Palazzo Reale. L’inaugurazione – 9 luglio ore 17 – con la direttrice della Biblioteca Vera Valitutto, il direttore dell’Accademia di Belle Arti , Giuseppe Gaeta, e l’assessore alla cultura Nino Daniele.banchetto2 In occasione dell’ Expo di Milano la Biblioteca Nazionale di Napoli ha inteso offrire a turisti e visitatori l’occasione per ammirare uno spaccato delle sue pregiate collezioni. In mostra vere rarità bibliografiche, pregiate testimonianze manoscritte e a stampa del periodo che va dal vice regno spagnolo al regno dei Borboni (secoli XVI-XVIII), splendide incisioni della città di Napoli, preziose raffigurazione di sontuosi banchetti e di grandiose “cuccagne”, ma anche descrizioni di antiche ricette e di altri rituali gastronomici. Il percorso espositivo illustra gli usi e i costumi sia della corte dei Borboni che della popolazione napoletana nei secoli passati, ripercorrendo il ruolo fondamentale del cibo come elemento costitutivo delle festività e ricorrenze napoletane, che ha attraversato senza soluzione di continuità i secoli, divenendo osservatorio privilegiato per la comprensione delle abitudini di vita e tradizioni della città di Napoli. Nella festa civile il momento culminante della partecipazione del popolo – altrimenti relegato al ruolo di spettatore passivo – è proprio la “cuccagna” che costituisce lo speculare rovescio dei banchetti e i rinfreschi della nobiltà. Questi carri arricchiti con vivande, cibo, salumi e formaggi spesso erano preda di violenti saccheggi da parte dell’affamato popolo napoletano. Molte le curiosità come le immagini di un’ originale “cuccagna” ‘acquatica’ montata su palafitte oppure sui barconi al largo di Santa Lucia o di Mergellina, che venivano ‘abbordati’ dai popolani che li raggiungevano in barca o a nuoto. Un rituale che venne proposto in occasione del matrimonio fra Carlo di Borbone e Maria Amalia di Sassonia quando fu allestita una cuccagna “in forma di fortezza” su disegno del Medrano nello specchio d’acqua prospiciente la Chiesa di San Leonardo alla Riviera di Chiaia. Si finse una battaglia alla fine della quale 1200 uomini arrivati sulle barche scalarono la fortezza e la saccheggiarono.