Palermo: Grasso ricorda Vincenzo Mineo ‘era l’anima del bunker di Palermo’

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Palermo, 10 mag. (Adnkronos) – “Se i luoghi hanno un’anima, l’anima dell’Aula bunker era, e resterà, quella di Vincenzo Mineo, per noi tutti Enzo. E’ stato il primo ad avere avuto le chiavi dell’Aula, insieme siamo entrati in quel luogo quando era ancora un cantiere e lo abbiamo seguito passo dopo passo fino a diventare un monumento alla giustizia e alla legalità”. Lo ha scritto sui social Pietro Grasso ricordando Vincenzo Mineo, la memoria storica del maxiprocesso, morto oggi per n malore. Mineo è stato dirigente della cancelleria della corte d’assise di Palermo. Era in pensione dal luglio 2018. Grasso scrive “fino alla pensione ne è rimasto il Cancelliere, il pilastro per chiunque, magistrati, avvocati, giornalisti, entrasse in quell’Aula. Anche per le migliaia di ragazze e ragazzi che ogni anno, prima del Covid, invadevano ‘l’astronave verde’ il 23 maggio, per ricordare il sacrificio delle donne e degli uomini vittime innocenti della mafia”. “Senza alcuna rigidità, vigilava che tutto funzionasse al meglio in quella giornata in cui gli imputati e i giudici lasciavano il passo ai colori, alle canzoni, alla speranza. Stamattina ci ha lasciato, ma lo ricorderò sempre – conclude l’ex presidente del Senato, già Procuratore di Palermo – con quel sorriso sardonico con cui, quando sentiva qualcosa che non gli tornava, mi guardava: non c’era bisogno di parole per capirsi”.