Palinsesti Rai tra classici e svolte multicast

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Roma, 5 lug. (AdnKronos) – di Antonella Nesi

Tante conferme nei format, alcune svolte ‘multicast’, parecchie novità alle conduzioni, molte già trapelate. Ma non tutte. A quanto apprende l’Adnkronos, i palinsesti della prossima stagione Rai, sottoposti oggi al vaglio del Cda (ed approvati con 6 voti a favore e il voto contrario del consigliere d’amministrazione Rita Borioni), in vista dell’appuntamento del 9 luglio con la presentazione agli inserzionisti pubblicitari, puntano su molti titoli classici ma ne rinnovano spesso le conduzioni.

Come da anticipazioni della vigilia, la conduzione di ‘Unomattina’ resterà affidata anche in autunno-inverno ai nuovi conduttori di ‘Unamattina Estate’ Roberto Poletti e Valentina Bisti, ‘La Vita in Diretta’ sarà affidata a Lorella Cuccarini e ad Alberto Matano. Novità anche a ‘Mattina in famiglia’ nel weekend di Rai1, dove al fianco di Tiberio Timperi ci sarà Monica Setta. Caterina Balivo è confermata alla guida di ‘Vieni da me’ nel primo pomeriggio e Elisa Isoardi al timone de ‘La prova del cuoco’.

Mara Venier tornerà a ‘Domenica In’ dopo il successo di quest’anno ma il programma a seguire non sarà più affidato a Cristina Parodi ma a Francesca Fialdini.

Nel prime time di Rai1 quattro serate sarebbero occupate dalla fiction (da domenica a mercoledì), una da film (il giovedì) e il venerdì e il sabato da grandi show e varietà: il venerdì ci saranno ‘Tale e Quale Show’ e una nuova trasmissione condotta da Gigi D’Alessio e Vanessa Incontrada mentre il sabato tornerà Alberto Angela ma vedrà la luce anche un nuovo show in due puntate condotto da Enrico Ruggeri. Confermato Fabio Fazio nella domenica sera di Rai2. Confermate le serate di ‘Porta a Porta’ su Rai1, mentre ‘Petrolio’ si sposterà su Rai2. Su Rai3 tornerà la satira del gruppo di Serena Dandini e la tv delle ragazze.

Novità radiofonica invece per Mara Venier che dovrebbe condurre anche un programma su Radio2, mentre il ‘Social Club’ di Luca Barbarossa viene anticipato dalle 8.30 alle 10 e verrà trasmesso oltre che su Radio2 anche su Rai2. Su Rai2 a seguire andrà in onda poi ‘I Fatti Vostri’ con Giancarlo Magalli che quindi non chiuderà. Tra le novità radiofoniche c’è anche il ritorno di ‘Stereonotte’.

Nessuna notizia è stata inserita nei palinsesti sui dettagli dell’utilizzo multipiattaforma di Rosario Fiorello né sul Festival di Sanremo. Su quest’ultimo però le due ipotesi che sembrano continuare a prevalere sono la conduzione e direzione artistica di Amadeus o una conduzione a rotazione con direzione artistica da decidere.

Le indiscrezioni trapelate sui palinsesti approvati non hanno mancato di suscitare reazioni polemiche. Il senatore Davide Faraone, capogruppo Pd in vigilanza, ha parlato di “un’infornata di esterni senza precedenti con profili professionali mediocri ma con una caratteristica comune, il pensiero unico del sovranismo. Queste le caratteristiche dei volti nuovi nei palinsesti della Rai del cosiddetto cambiamento. Mai la Rai, e in particolare Rai1, la rete più importante, è stata così schiava dei partiti e del pensiero unico. Una pagina nera per la cultura e la democrazia del nostro paese. Nei tempi bui della prima Repubblica, che mai avevamo creduto di dover rimpiangere, si lottizzavano i tg: adesso la lottizzazione sovranista raggiunge i programmi di intrattenimento e persino gli autori Tv -ha concluso – Mai la lottizzazione è arrivata a tanto. Mi vergogno per loro e per il paese”.

Anche il consigliere d’amministrazione Rai Rita Borioni ha motivato sopratutto con le perplessità sul palinsesto della prima rete il suo voto contrario: “Ho votato contro i palinesti presentati benchè abbia apprezzato l’evidente impegno di Rai2 per ridefinire la propria identità e il proprio target, affrontando i rischi tipici della sperimentazione, e la sapienza di Rai3 nel bilanciare vecchio e nuovo. Ma il palinsesto di Rai1 sembra offrire in prime time quattro serate di fiction a settimana e una di film. E vedremo come si equilibrerà il rapporto costi-benefici di questa scelta. Credo che un canale generalista debba dare offerta più ampia e variegata. Invece non mostra una grande volontà di innovazione tranne nelle conduzioni che però hanno trascurato le risorse interne”. Borioni ha votato contro anche sui palinsesti radiofonici, perché, a suo avviso, “non erano stati adeguatamente illustrati prima del voto”.