Paolo Vecchione vince il Premio Angelo Affinita

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In foto Paolo Vecchione durante la premiazione
Paolo Vecchione dell’università Federico II di Napoli vince il Premio Angelo Affinita con una tesi sul tema “Laminati compositi autorinforzati a base di poliammidi”. Al giovane neo laureato una borsa di studio del valore di 10.000 euro. I giovani premiati sono stati scelti, dopo mesi di attenta e accurata selezione fra oltre 100 candidature, dal Comitato Scientifico del Premio Angelo Affinita, presieduto da Luigi Nicolais (ex presidente del Cnr). “Nel Dna aziendale e della Fondazione – spiega Giovanni Affinita, membro del consiglio di amministrazione di Sapa e della Fondazione Angelo Affinita – c’è la mission di investire e puntare con forza su giovani e mondo accademico, sull’innovazione tecnologica e sulla collaborazione tra azienda e università, il vero cuore pulsante di ogni economia di uno Stato solido. Siamo rimasti positivamente colpiti dalla risposta entusiastica che il bando del Premio Angelo Affinita ha ricevuto nelle migliori università europee. Siamo perciò pronti a replicare l’iniziativa”. Sul podio del Premio anche Rossella Arrigo dell’Università di Palermo, seconda con la tesi “Nanocompositi a base polimerica ad elevate prestazioni: funzionalizzazione e immobilizzazione di nanostrutture” (borsa di studio di 7.000 euro), e Filippo Camisani dell’Università di Brescia con un lavoro su “Generazione di dati di resistenza a frattura di materiali compositi a matrice polimerica termoplastica per il settore automotive” (premio di 5.000 euro).