Parigi, 3 ago. (askanews) – Un debutto tanto atteso, senza intoppi imprevisti, ma anche con qualche problema da superare in vista della giornata di domani. Marcell Jacobs, detentore del titolo olimpico dei 100 metri, è sceso in pista allo Stare de France per le batterie che aprono il percorso verso la possibile riconferma. Difficile, molto difficile vista la qualità degli avversari, ma il campione azzurro è pronto per la sfida. Lo dice da giorni e lo ha ripetuto anche oggi: serve andare forte in semifinale, molto forte, per potersi conquistare il sogno di un’altra finale olimpica. “Bisogna fare meno di 9.85” ha detto lasciando la Zona mista dopo la gara di oggi. Lo ha detto e ha detto altre cose: “Prime impressioni così cosi, non sono partito come avrei voluto, quindi questo non mi ha permesso di trovare il ritmo nella seconda parte di gara, però l’obiettivo di oggi era passare la batteria, risparmiare più energia possibile”. Parole dette però con serenità, anche con dei sorrisi. Non sembra preoccupato Marcell, anche se ammette di “essere partito troppo di forza senza trovare l’agilità”. Questa mattina è bastato un 10.05 con una certa macchinosità nella fase centrale della gara, nel complesso è il 13esimo tempo di qualificazione. Poco, ma sono solo le batterie e “domani è un altro giorno”.
Come ha detto anche pochi giorni fa passando da Casa Italia, negli ultimi quattro anni le sue gare migliori le ha fatte sempre in occasione degli appuntamenti importanti. Rispetto al suo miglior tempo stagionale, 9.92, serve assolutamente limare qualcosa di significativo per poter continuare a sognare. Lo ha detto senza giri di parole anche il presidente della Fidal, Stefano Mei nei giorni scorsi: Marcell tirare giù un decimo. Tutti lo speriamo. Quello che è indiscutibile è che le tre semifinali saranno molto lottate e dei 27 in pista solo otto arriveranno alla finale: i primi due di ogni semifinale più i due migliori tempi tra gli altri. Jacobs correrà la seconda, in corsia 8, con accanto l’americano Kenneth Bednarek, autore insieme al connazionale Fred Kerley del miglior tempo delle batterie, 9.97. Tra gli otto che sono nella semifinale insieme a Jacobs quattro hanno fatto quest’anno un personale migliore del suo. La montagna da scalare, insomma, è piuttosto alta. La pista dello Stade de France però “è veloce” secondo Jacobs e domani ha assicurato di volerla valorizzare al meglio. Appuntamento, anche con la storia, anche per l’altro azzurro Chituru Ali, qualificatosi alle semifinali con il 23esimo tempo, alle 20.05 di domenica 4 agosto. (Leonardo Merlini)