Pariter Partners, holding di investimento focalizzata su opportunità deep-tech e tech transfer, nonché coordinatrice del più grande syndicate network italiano specializzato in deep tech, affiancherà Cdp Venture Capital Sgr nello sviluppo di RoboIT, il primo Polo Nazionale Cdp per il Trasferimento Tecnologico dedicato alla Robotica. RoboIT – spiegano i promotori del progetto – nasce con l’obiettivo di valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica al fine di supportare la nascita di startup concepite nei laboratori delle Università e dei Centri di ricerca di eccellenza. Un approccio sistemico, multidisciplinare e multi-attore, che permetterà un dialogo costante tra le invenzioni scientifiche e i bisogni di innovazione del mercato grazie alla virtuosa collaborazione fra pubblico e privato, consentendo al Paese di consolidare ulteriormente il già forte posizionamento nel settore a livello internazionale. “Siamo estremamente orgogliosi di poter mettere a disposizione del sistema l’esperienza specifica di investimento e supporto alla ricerca e al trasferimento tecnologico che abbiamo maturato nel segmento verticale deep tech della robotica, tramite il nostro modello operativo ScienceLab. Riteniamo che la visione di Cdp Venture Capital nel dar vita a RoboIT coinvolgendo diversi attori importanti dell’ecosistema della ricerca e dell’impresa permetterà di generare grande valore per lo sviluppo di una nuova industria italiana”, hanno commentato Jari Ognibeni e Matteo Elli, fondatori di Pariter Partners. La visione di Cdp Venture Capital, tramite l’azione del Fondo Technology Transfer, il ruolo della stessa come cornerstone investor dell’iniziativa RoboIT ed il coinvolgimento di Pariter Partners, ha permesso la creazione di un modello innovativo unico nel suo genere nel panorama italiano dedicato ai ricercatori e ai centri di ricerca. RoboIT nasce infatti dalla collaborazione con i principali centri di ricerca attivi in campo robotico: l’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit), la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, l’Università degli Studi di Verona e l’Università di Napoli Federico II.