Parto tra rischi clinici e salute, al Biogem dibattito tra esperti

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Il parto è un evento fondamentale e significativo nella vita di ogni donna ma anche tra i più delicati. Secondo alcune statistiche l’ostetricia è ai primi posti tra le specializzazioni mediche per rischio clinico e per entità dei risarcimenti. Come è possibile prevenire questi rischi, gestire le eventuali emergenze in sala parto e tutelare dal punto di vista legale le vittime di un evento avverso? Per rispondere a questi interrogativi lo studio legale Gazzella ha organizzato il convegno “Il diritto di nascere sicuri – stop Kristeller” in programma il prossimo 26 maggio, a partire dalle ore 15:00, presso la sala convegni dell’istituto Biogem di Ariano Irpino. Ne discuteranno Luisa Acanfora, professoressa, medico chirurgo, specialista in ostetricia e ginecologia presso il dipartimento di medicina sperimentale e clinica dell’università di Firenze, Pierfrancesco Belli, presidente della commissione rischio ed etica sanitaria Incer Institute, Ciriaco Serluca, attuario e membro della Commissione rischio ed etica sanitaria Incer Institute, e Guerino Gazzella, avvocato  promotore dell’iniziativa. 

 
Il convegno affronterà la tematica di stretta attualità della legge Gelli. “Secondo le statistiche, l’ostetricia è tra le branche della medicina dal più alto rischio clinico per numero di eventi avversi ed entità dei risarcimenti. La recente legge Gelli-Bianco sulla responsabilità civile e penale degli esercenti la professione sanitaria è intervenuta modificando la normativa di riferimento, che in passato ha determinato non pochi problemi tanto agli operatori sanitari quanto agli operatori del diritto. La difficoltà principale per chi intenda agire per il risarcimento di un danno da responsabilità medica consiste nel provare il nesso di causalità rispetto alla condotta dei sanitari nonché attendere le lungaggini che caratterizzano tali procedimenti giudiziari. Le prospettive di miglioramento di tali criticità, anche in virtù delle innovazioni procedurali apportate dalla citata riforma, potrebbero individuarsi nella effettività del diritto al risarcimento del danno in un termine congruo”, così l’avvocato Guerino Gazzella. 
 
 Punto focale della discussione, dal punto di vista medico, sarà l’analisi della cosiddetta manovra Kristeller. Nata nel 1867 ad opera del ginecologo tedesco Samuel Kristeller come metodologia basata su criteri scientifici ha nel tempo perso il suo carattere scientifico  per diventare una pratica clinica effettuata senza nessuna codifica, misurazione e controllo, che è divenuta la causa principale degli eventi avversi che ricorrono in sala parto. Spiega Pierfrancesco Belli, presidente della Commissione rischio ed etica sanitaria Incer Institute: “E’ necessario informare le partorienti sui rischi del parto naturale e in particolare della pericolosa manovra Kristeller, applicata in condizioni di emergenza per tentare l’espulsione della testa fetale”.