Pd, mini-Bcc aggregate a chi diventa Spa

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(ANSA) – ROMA, 9 MAR – Le piccole Bcc che non arrivano a 200 milioni di patrimonio potrebbero aggregarsi alla banca, sopra questa soglia, che sfrutta la way out divenendo Spa a patto che compiano questa scelta entro 4 mesi dalla conversione del decreto. E’ quanto prevede un emendamento presentato dal capogruppo Pd in commissione Finanze Michele Pellillo, secondo cui in pratica la banca che intende sfruttare il meccanismo potrebbe fare da ‘capofila’ di una serie di altri piccoli istituti di taglia minore conferendo così l’attività bancaria tutte a un’unica società per azioni. Nel testo si legge che non scatta la devoluzione ai fondi mutualistici delle riserve qualora “le banche presentino da sole o congiuntamente istanza alla Banca d’Italia di conferire l’azienda bancaria” a una Spa, anche nuova, purché “almeno una possieda un patrimonio sopra i 200 milioni al 31 dicembre 2015”. Ad agevolare ulteriormente questo processo verrebbe anche abbassato il costo della tassa straordinaria sulle riserve che passerebbe così dal 20 al 15%.
   

(ANSA) – ROMA, 9 MAR – Le piccole Bcc che non arrivano a 200 milioni di patrimonio potrebbero aggregarsi alla banca, sopra questa soglia, che sfrutta la way out divenendo Spa a patto che compiano questa scelta entro 4 mesi dalla conversione del decreto. E’ quanto prevede un emendamento presentato dal capogruppo Pd in commissione Finanze Michele Pellillo, secondo cui in pratica la banca che intende sfruttare il meccanismo potrebbe fare da ‘capofila’ di una serie di altri piccoli istituti di taglia minore conferendo così l’attività bancaria tutte a un’unica società per azioni. Nel testo si legge che non scatta la devoluzione ai fondi mutualistici delle riserve qualora “le banche presentino da sole o congiuntamente istanza alla Banca d’Italia di conferire l’azienda bancaria” a una Spa, anche nuova, purché “almeno una possieda un patrimonio sopra i 200 milioni al 31 dicembre 2015”. Ad agevolare ulteriormente questo processo verrebbe anche abbassato il costo della tassa straordinaria sulle riserve che passerebbe così dal 20 al 15%.