Pensioni: Ambrogioni (Cida), su tagli a ‘d’oro’ Governo faccia prevalere ragione

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Roma, 11 dic. (Labitalia) – “Mi auguro che la ragione prevalga e che non si alimenti l’invidia sociale”. Così Giorgio Ambrogioni, presidente della Cida, confederazione che riunisce le associazioni di rappresentanza dei manager e delle alte professionalità, parla con Labitalia del provvedimento che dovrebbe tagliare le cosiddette ‘pensioni d’oro’. Una definizione del tutto “sbagliata” per Ambrogioni che ci tiene a sottolineare: “Si tratta di assegni a fronte di contributi versati e chi le percepisce non è una casta, ma appartiene al ceto medio, ha lavorato duramente assumendosi molte responsabilità e non merita di essere additato come privilegiato”.

Ambrogioni ricorda che questi pensionati “hanno già dato e molto, sia in termini di contributo di solidarietà sia in termine di ben 8 blocchi della perequazione”.

“Se solidarietà va fatta -osserva Ambrogioni- la si faccia con la leva fiscale e non con i prelievi forzosi ai soliti noti. Anche per questo -annuncia- con le associazioni di rappresentanza delle alte professionalità e dei dirigenti venerdì saremo a Milano al Teatro Nuovo: in migliaia per dire no a queste politiche”, conclude.