Roma, 25 ott. (Labitalia) – “La Confsal chiede al ministro Di Maio e al presidente dell’Inps Boeri di prorogare il termine del 1° gennaio 2019 entro il quale sarà operativa la prescrizione dei contributi previdenziali per i dipendenti del settore pubblico”. Lo ha chiesto Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale della Confsal .
“Il tutto – spiega – ha origine dalla circolare Inps numero 169 del 15 novembre 2017 che ha prorogato i termini di prescrizione dei contributi al 31/12/2018, inizialmente fissati al 31 dicembre 2017. La medesima circolare fornisce istruzioni anche in merito alla verifica del proprio ‘estratto conto Inps-/Inpdap’, per controllare se sia aggiornato con tutti i contributi previdenziali versati. Quindi, a partire dal prossimo 31 dicembre l’amministrazione datrice di lavoro non avrà più la possibilità di regolarizzare i versamenti mancanti, cosa possibile sino al 31 dicembre 2018 e dovrà sostenere l’onere del trattamento di quiescenza, riferito a periodi di servizio per i quali è intervenuta la prescrizione”.
“Ci troviamo pertanto nella situazione – sottolinea Margiotta – che non tutti i lavoratori interessati hanno avuto modo di poter visualizzare la propria posizione contributiva e non possono evitare che i loro contributi cadano in prescrizione. La soluzione più ragionevole rimane quindi quella di un ulteriore differimento della data prevista dall’Inps”.