Pensioni: Furlan, rivalutazione sia regola di dignità

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“Siamo in un Paese in cui il 75% delle imprese lavora per i consumi interni. Abbiamo bisogno non di abbassare le pensioni, ma fare in modo che la loro rivalutazione non sia una conquista quotidiana, bensì una regola di dignità per i pensionati e le pensionate”. Lo ha detto a Milano il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, sull’ipotesi di tagli alle pensioni di reversibilità all’interno del Def, già smentita però da governo. “Mi sembra – ha proseguito Furlan – che lo stesso ministro Poletti, oggi, smentisca questa volontà. E fa bene davvero a smentirla, perché le pensioni di reversibilità sono davvero basse nel nostro paese. Pensiamo a pensioni che non arrivano a 900 euro in tanti casi. Ci mancherebbe anche che le abbassassero”.
   

“Siamo in un Paese in cui il 75% delle imprese lavora per i consumi interni. Abbiamo bisogno non di abbassare le pensioni, ma fare in modo che la loro rivalutazione non sia una conquista quotidiana, bensì una regola di dignità per i pensionati e le pensionate”. Lo ha detto a Milano il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, sull’ipotesi di tagli alle pensioni di reversibilità all’interno del Def, già smentita però da governo. “Mi sembra – ha proseguito Furlan – che lo stesso ministro Poletti, oggi, smentisca questa volontà. E fa bene davvero a smentirla, perché le pensioni di reversibilità sono davvero basse nel nostro paese. Pensiamo a pensioni che non arrivano a 900 euro in tanti casi. Ci mancherebbe anche che le abbassassero”.