Per i mercati dell’Asia, quinta seduta consecutiva di guadagni

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Il punto. Il Ftse Mib segna -0,04%, il Ftse Italia All-Share -0,01%, il Ftse Italia Mid Cap +0,15%, il Ftse Italia Star +0,24%.

Mercati azionari europei poco mossi: DAX -0,2%, CAC 40 -0,2%, FTSE 100 +0,3%, IBEX 35 +0,1%. 
In Germania, l’Ufficio federale di statistica (Destatis) ha reso noto che nel mese di aprile le Vendite al Dettaglio hanno fatto segnare una flessione dello 0,9% su base mensile. Le attese erano fissate su un incremento dello 0,9%. Su base annuale e in termini reali l’indice e’ invece cresciuto del 2,3% (consensus pari a +1,9%), dal +0,6% della rilevazione di marzo.
L’INSEE ha reso nota la stima preliminare dell’inflazione in Francia: l’indice dei Prezzi al Consumo e’ cresciuto a maggio dello 0,4% rispetto ad aprile. Rispetto a maggio 2015 l’indice è tuttavia diminuito dello 0,1%, a causa del forte calo dei prezzi dell’energia e dei prodotti manifatturieri.

Euro in lieve flessione dai massimi della notte contro dollaro a 1,1155 ma ancora sopra il minimo da marzo a 1,1098 toccato ieri. EUR/USD al momento segna 1,1130 circa.
Mercati obbligazionari eurozona incerti. Il rendimento del Bund decennale sale di 1 bp a 0,19%, quello del BTP scende di 1 bp a 1,47%. Lo spread scende di 2 bp a 128.

Tokyo in verde con l’indice Nikkei 225 che chiude a +0,98%. Borse cinesi in netto rialzo: l’indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen termina a +3,35% circa, l’indice Hang Seng di Hong Kong al momento segna +1,4% circa.

Future sugli indici azionari americani attualmente in rialzo dello 0,1-0,3 per cento. 
Le chiusure della seduta precedente (quella di venerdì, ieri giornata festiva) a Wall Street: S&P 500 +0,43%, Nasdaq Composite +0,65%, Dow Jones Industrial +0,25%.


Borse asiatiche
Quinta seduta consecutiva di guadagni, nel complesso, per i mercati dell’Asia. Al termine della sessione mattutina Shanghai Composite e Shanghai Shenzhen Csi 300 sono infatti intorno al 3% di apprezzamento (soglia che invece è ampiamente superata dallo Shenzhen Composite).
A spingere il rally sono state probabilmente anche le dichiarazioni di Goldman Sachs secondo cui sono salite al 70% (dal 50% indicato in aprile) le possibilità che i titoli cinesi vengano inseriti già in giugno negli indici globali stilati da Msci, che il mese scorso aveva elencato diversi ostacoli ancora in essere. 
Pechino si starebbe impegnando per risolvere in particolare la questione dei titoli sospesi (311 società quotate non scambiano a Shanghai e Shenzhen, pari a circa il 10% del mercato nel suo complesso secondo Bloomberg). La scorsa settimana le società-mercato di Shanghai e Shenzhen avevano dichiarato che la sospensione dei titoli dovrebbe essere limitata a tre mesi in caso di significative ristrutturazioni e a un mese durante i private placement. 
L
’indice Msci Asia-Pacific, Giappone escluso, guadagna circa mezzo punto percentuale, anche se il declino rimane intorno al 2% per l’intero mese di maggio. 
Tra i principali indici della regione l’unico in negativo è quello di Sydney, le cui perdite iniziali erano legate alle performance di bancari, petroliferi e minerari. Settori che hanno poi recuperato nel corso della seduta, con l’eccezione dei petroliferi, nonostante il greggio si avvii a un guadagno superiore al 3% nel mese. 
L’S&P/ASX 200 segna una perdita dello 0,53% al termine delle contrattazioni (ma resta in progresso di quasi il 3% in maggio, terzo mese consecutivo di guadagni).

La seduta di Tokyo è stata contrastata con lo yen in modesto declino nei confronti della valuta Usa (il Bloomberg Dollar Spot Index, che misura il dollaro nei confronti delle 10 altre principali monete, è però in flessione marginale). A fine giornata il Nikkei 225 segna un guadagno dello 0,98% (sostanzialmente in linea la performance dell’indice più ampio Topix, apprezzatosi dell’1,01%). Sul fronte macroeconomico, la produzione industriale in Giappone è cresciuta a sorpresa in aprile (di appena lo 0,3% su base mensile rettificata ma contro il declino dell’1,5% atteso dagli economisti), mentre cala meno del previsto la spesa delle famiglie (il declino dello 0,4% su base annua è ampiamente inferiore al crollo del 5,3% di marzo e a quello dell’1,3% del consensus di Wall Street Journal e Nikkei).
In scia a Tokyo è positiva anche la seduta di Seoul: il Kospi segna infatti un progresso dello 0,82% al termine degli scambi. Non è vero e proprio rally ma guadagna significativamente Hong Kong: l’Hang Seng è in progresso infatti di circa l’1,30% (fa meglio l’Hang Seng China Enterprises Index, sottoindice di riferimento nell’ex colonia britannica per la Corporate China, con guadagni intorno all’1,50%).

 

Borsa Usa
Wall Street ferma per il “Memorial Day”

I dati macro attesi oggi
Martedì 31 Maggio 2016

01:30 GIA Tasso di disoccupazione apr;

01:30 GIA Consumi apr;
01:50 GIA Produzione industriale prelim. apr;
08:00 GER Vendite al dettaglio apr;

08:45 FRA Inflazione prelim. mag;

09:55 GER Variazione n° disoccupati mag;

09:55 GER Tasso di disoccupazione mag;
10:00 EUR M3 dest. apr;
10:00 ITA Tasso di disoccupazione apr;

10:30 ITA Considerazioni finali Governatore in Assemblea annuale Banca d’Italia;

11:00 EUR Inflazione flash mag;

11:00 EUR Tasso di disoccupazione apr;
12:00 ITA PIL finale trim1;
14:30 USA Consumi apr;

14:30 USA Redditi personali apr;

15:00 USA Indice S&P-Case/Shiller indice prezzi abitazioni mar;

15:45 USA Indice PMI (Chicago) mag;
16:00 USA Indice fiducia consumatori (Conference Board) mag.