Perché siamo contro l’aumento della tassa di soggiorno a Napoli

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Riceviamo dall’Associazione del turismo extralberghiero della Campania e volentieri pubblichiamo

L’ aumento della tassa di soggiorno a nostro avviso è un segnale sbagliato che in questo momento si da’ al settore trainante dell’economia cittadina.
E sicuramente non condivisibili sono le dichiarazioni del primo cittadino Manfredi pubblicate oggi sui giornali: “La crescita del turismo non avuto ricadute sulle casse comunali che invece hanno bisogno di risorse. Un turismo in crescita che pur portando economia in città, dato che ci fa piacere, non ha ricadute sulle casse comunali che invece hanno bisogno di risorse per fronteggiare l’incremento dei costi dei servizi”.
Non siamo assolutamente  d’ accordo né sulla decisione di aumentare la tassa di soggiorno né sul mancato apporto del turismo alle casse comunali.

Per prima cosa il primo cittadino sembra dimenticare che attraverso la tassa di soggiorno sono entrate e entrano nelle casse comunali del Comune, da anni, milioni di euro.
Risorse che per legge dovevano essere destinate allo sviluppo e alla protezione del turismo ed invece sono state e sono utilizzate per le finalità più disparate e per mettere toppe alle falle del bilanci del Comune di Napoli e delle sue partecipate.
E per i disastri dei bilancio del Comune si è anche deciso di incrementare la tassa di imbarco a Capodichino sottovalutando l’ allarme lanciato da Gesac e dall’associazione delle compagnie aeree low cost di abbandonare lo scalo.
Insomma il Turismo come un limone da spremere e continuare a spremere, con l’aggravante che, al di la’ di annunci, pochissimo è stato fatto in termini di accoglienza,s ervizi, trasporti, decoro,r egolamentazione affinché questi flussi turistici ( incrementati soprattutto per fattori esogeni indipendenti dall’azione dell’amministrazione) possano essere accolti degnamente.

Poi è sorprendente l’ affermazione che il turismo non abbia ricadute sulle casse comunali.
E la tassa di soggiorno dove va a finire? E la tassa di imbarco dove va a finire? E le aliquote fiscali di imprese e lavoratori impiegati direttamente e indirettamente nel Turismo? E il Pil urbano sviluppato da turismo diretto ed indotto? E l’ occupazione giovanile e femminile che sviluppa?
Come si fa a non capire che la ricchezza dei cittadini è direttamente e indirettamente collegata all’ andamento economico  del loro Comune ?

Ci saremmo aspettati un primo cittadino che esaltasse il turismo, ringraziando per tutto ciò che produce nella nostra città  con l’ impegno di una azione istituzionale, ad oggi assente, che lo protegga,l o regolamenti, lo programmi..
Invece sembra prevalere la strategia.del limone da spremere, per raccogliere quanto possibile, rischiando però di far ammalare il frutto ,soggetto a una spietata concorrenza nazionale e internazionale.
Per questo abbiamo espresso al Sindaco il nostro disappunto per queste dichiarazioni e per l’ aumento della tassa di soggiorno

Sergio Fedele
Presidente Atex Campania

Bernardo Amodio
Presidente Atex Napoli

Alessandra Perrella
Vicepresidente Atex Napoli