Roma, 17 ott. (Labitalia) – Claudio Guasco è il nuovo presidente del Consiglio nazionale dei periti industriali e dei periti industriali laureati per il quinquennio 2018-2023. Il vertice dell’organo di rappresentanza dei periti industriali è stato nominato oggi, 17 ottobre, nel corso di una cerimonia svoltasi presso il ministero della Giustizia durante la quale si è insidiato il nuovo Consiglio nazionale rinnovato con le elezioni di giugno 2018. Ad affiancarlo ci saranno Sergio Comisso (Udine) nel ruolo di vicepresidente e Giampiero Giovannetti (Firenze) in qualità di consigliere segretario. Gli altri componenti del Consiglio nazionale insediatosi oggi sono: Antonio Daniele Barattin (Belluno), Carlo Alberto Bertelli (Modena), Stefano Colantoni (Latina), Giovanni Esposito (Napoli), Alessandro Maffucci (Pistoia), Vanore Orlandotti (Cremona), Guido Panni (Milano) Antonio Perra (Cagliari).
Claudio Guasco, perito industriale con specializzazione in elettrotecnica, è nato 63 anni fa in provincia di Cuneo ed è iscritto all’albo dei periti industriali dal 1980. Libero professionista, con un ruolo attivo nella categoria sin dal 1985, anno a partire dal quale è entrato nella dirigenza dell’ordine dei periti industriali della provincia di Cuneo prima come Consigliere, poi come tesoriere fino al 2001 e, infine, nel 2009 come presidente. Parallelamente la sfida nell’Eppi, la Cassa di previdenza dei periti industriali, prima come consigliere nel consiglio di indirizzo generale dal 2001 concludendo il mandato nel 2010 come segretario Cig e successivamente dal 2010 al 2018 ricoprendo il ruolo di componente del collegio sindacale.
“E’ con grande orgoglio e anche con emozione che mi preparo -ha detto Guasco- a ricoprire l’incarico di presidente del Consiglio nazionale dei periti industriali. Un’attestazione di stima e fiducia da parte dei colleghi per iniziare un percorso di lavoro all’insegna delle tematiche più importanti per il futuro della nostra professione. Vado a rappresentare circa 43 mila periti industriali iscritti in tutt’Italia e lavorerò per ognuno di loro, con un unico grande obiettivo: valorizzare il ruolo e la figura del perito industriale in tutte le sue specializzazioni e peculiarità che rendono questa professione unica nel suo genere”.
“Uno dei nostri compiti principali -ha continuato- sarà, infatti, quello di mettere in campo idee, strategie e progetti per presidiare al meglio le nuove aree di lavoro e identificare quali spazi di mercato potranno essere in prospettiva più interessanti per la professione”. Sarà un mandato nel segno della continuità, ha ribadito ancora il neo eletto presidente: “Tutto quello che è stato realizzato dal precedente consiglio,che qui ringrazio per il lavoro svolto, rappresenterà per noi un punto da cui ripartire per sviluppare nuove idee su basi ancora più solide per portare la categoria a continuare a crescere e a rappresentare un polo tecnico d’eccellenza per il sistema paese”.
“L’elevazione del titolo di studio, come sancito dallo ‘storico’ congresso del 2014 dovrà essere -ha spiegato ancora- il traino verso un percorso che torni a creare attrattiva per i giovani. Molti sono gli obiettivi che questo rinnovato Consiglio intenderà proporre, valorizzando al massimo la necessaria sinergia tra le professioni tecniche”.
“Ma tutto – ha concluso – avendo chiaro che le scelte che saranno prese dovranno essere condivise dall’intera squadra, con un lavoro di gruppo, che miri al futuro della nostra categoria. L’unità dovrà essere la grande forza di questa categoria: lavoreremo tutti insieme per puntare verso quel domani che ci vuole ancora protagonisti per la crescita del Paese”.