Piano Transizione 5.0, il Governo anticipa le principali novità

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In foto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso

Il Piano Transizione 5.0 manterrà la conformazione delle misure precedenti e aggiungerà nuovi incentivi, soprattutto per quanto riguarda l’innovazione tecnologica. Lo dice il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. “Stiamo lavorando a misure semplici, automatiche, non selettive, cioè senza differenziazioni per settore di attività economica, dimensione, forma giuridica, collocazione territoriale. Queste sono le caratteristiche che finora hanno garantito il successo del Piano e che noi vogliamo rafforzare”. Tre gli aspetti principali del nuovo Piano:

  • intensità delle misure di sostegno;
  • ampliamento degli obiettivi;
  • certezza delle agevolazioni.

Proprio sulla certezza dei contributi Urso spende qualche parola in più. “Troppo spesso le imprese si sono poi viste contestare in sede di accertamento i crediti maturati. È un rischio che non possiamo più correre, e soprattutto che le aziende non devono più correre”. Per questo, “bisogna contemplare l’esigenza dell’automatismo delle misure, che devono essere svincolate dai tempi di istruttoria della pubblica amministrazione”.

Per l’attuazione del Piano, però, bisogna attendere il via libera della Commissione Europea. Che riguarda i fondi. Al momento non si sa ancora se il Piano Transizione 5.0 può essere finanziato con fondi del Pnrr o se bisogna ricorrere al RePower Ue.

Paola Giordano