Piano urbanistico da aggiornare, le proposte di Ance Benevento e Rete delle professioni

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In foto il Tavolo della Rete delle Professioni, riunitosi nella sede di Ance Benevento

Licenziata dal Tavolo della Rete delle Professioni, riunitosi presso la sede di Ance Benevento, la proposta di riclassificazione delle aree a vincolo decaduto e la retrocessione dei suoli edificatori del vigente Puc: la proposta è stata trasmessa al Comune capoluogo nel solco della collaborazione avviata tra la Rete delle Professioni e il Comune di Benevento per tramite dell’assessore all’urbanistica Antonio Reale e del Dirigente Antonio Iadiccio – in merito ai lavori di aggiornamento e modifica degli strumenti urbanistici della città.
In particolare, a poco più di un anno dalla decadenza dei vincoli di piano e nelle more della definizione di un annunciato percorso di revisione generale dello strumento di pianificazione comunale, tale proposta è da intendersi come avvio dell’attività di ripianificazione delle zone destinate a standard con l’obiettivo di adottare una variazione dello strumento urbanistico vigente riconducibile esclusivamente ad una nuova valutazione sia delle aree destinate all’intervento pubblico sia al ridimensionamento di talune previsioni edificatorie oramai inattuali.
Tale processo dovrà necessariamente partire da una puntuale ricognizione delle caratteristiche e della consistenza di tali aree affinché si possano intraprendere scelte urbanistiche volte a soddisfare con equità le legittime aspettative dei proprietari interessati coerentemente con le emergenti finalità di contenimento del consumo di suolo e nel rispetto delle primarie esigenze collettive.
Con tale iter si potrà ottenere l’obiettivo comune di elaborare una delibera di indirizzo sulle riclassificazione dei terreni, analizzando e censendo gli standard attuali sulla base di criteri condivisi al fine di acquisire aree a destinazione pubblica (standard urbanistici) tramite il riconoscimento ai proprietari – alla stregua di quanto già previsto dal PUC vigente per i comparti urbanistici di trasformazione perequativa – di un diritto edificatorio opportunamente diversificato e contestualmente operare – su proposta dei cittadini interessati in seguito alla emanazione di un apposito avviso pubblico – alla restituzione all’uso agricolo o naturale dei suoli interessati, attraverso la loro riclassificazione urbanistica.
Con tale manovra di tipo urbanistica e politica a “saldo zero”, si potrebbero ottenere 3 importanti risultati:
1. Iniziare un processo di ripianificazione del PUC, incidendo in maniera riduttiva sul dimensionamento;
2. Procedere alla riclassificazione delle aree sì da soddisfare i legittimi diritti dei proprietari delle aree coinvolte
3. Venire incontro ai cittadini che non riescono a sostenere l’attuale tassazione.