Pizza da 2 chilometri, a Napoli si lavora per il Guinness

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Sotto gli occhi di napoletani e turisti, centinaia di piazzaioli napoletani e stranieri si sono messi all’opera per realizzare la pizza più lunga al mondo ed entrare così nel Guinness dei primati. Obiettivo è battere il record attuale e realizzare una pizza lunga 2 chilometri. L’ambizioso progetto intitolato “L’unione fa la pizza” è stato promosso da Pizza Village e si avvale del patrocinio del Comune di Napoli e della Fondazione Univerde e della collaborazione dell’associazione Pizzaiuoli napoletani. Scenario dell’impresa, il lungomare Caracciolo dove sono stati allestiti cinque forni a legna ed è stato posizionato un tavolo lungo appunto 2 chilometri. I maestri pizzaiuoli prepareranno un’unica e lunghissima pizza margherita seguendo il disciplinare Stg e utilizzeranno soltanto prodotti Doc campani. Per la preparazione sono stati impiegati 2mila chili di farina certificata Stg, 1600 chili di pomodoro, 2mila chili di fiordilatte, 250 litri di olio e 30 chili di basilico. Tempo stimato per la preparazione è poco più di quattro ore. A dare il via alle operazioni di preparazione, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris che, nel sottolineare che ”bisogna attendere il risultato”, ha tuttavia espresso l’auspicio che Napoli ”possa raggiungere anche questo altro record così da avere la pizza più lunga del mondo, sul lungomare più bello e nella città più bella. I nostri pizzaiuoli ? ha aggiunto il sindaco ? rappresentano con la loro bravura in modo egregio una delle tradizioni più belle e storiche della città tanto da aver richiesto di nominare la pizza bene patrimonio Unesco”. Una volta conclusa la fase di preparazione e di cottura, la pizza sarà valutata, verificata e certificata dal giudice del Comitato del Guinness World Records che seguirà ogni passaggio dall?impasto, alla stesura nelle speciali teglie traforate, fino all’ultimazione della cottura. ”E’ un orgoglio – ha detto l’organizzatore Claudio Sebillo – abbiamo messo in campo uno sforzo notevole per riportare Napoli nella storia della pizza e, una volta raggiunto l’obiettivo, stasera ci sarà una grande festa per fesetggiare con tutti i pizzaiuoli artefici di questa grande opera”. Al termine della performance, la pizza sarà offerta ai presenti e, grazie al coordinamento con l’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Napoli, una parte sarà donata all’associazione “Camper onlus” impegnata a sostegno dei senza fissa dimora, alla Croce Rossa italian e all’associazione “Chicchi di grano”. In serata le associazioni, con il coordinamento del Centro Salvatore Buglione, si occuperanno di distribuire 500 metri della pizza del record offrendo così un pasto caldo a chi ne ha bisogno.