Eccellenze Campane, il contenitore dedicato alle eccellenze dell’agroalimentare in via Brin (Napoli), firma la petizione a sostegno della candidatura dell’arte dei pizzaioli napoletani nella lista del Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità. L’adesione alla campagna, promossa da Alfonso Pecoraro Scanio, già ministro dell’Agricoltura e dell’Ambiente, rappresenta per Eccellenze Campane un’ulteriore conferma dell’impegno profuso, sin dalla sua nascita, per la tutela delle produzioni tipiche e per la valorizzazione del “Made in”, nel solco della dieta mediterranea, del gusto e della tradizione. La pizza, infatti, è la pietanza più conosciuta e consumata al mondo, la parola italiana più pronunciata, ma proprio per effetto di questa grande globalizzazione rischia di perdere l’identità e la tradizione. Il riconoscimento Unesco, inoltre, determinerebbe anche benefici di tipo economico per la città di Napoli e l’Italia in generale. Il capoluogo partenopeo, infatti, potrebbe divenire sempre più il luogo di formazione per chi vuole imparare a fare pizze secondo la tradizione e meta di un turismo sostenibile che vuole scoprire i veri sapori e le vere tradizioni alimentari e culturali. “La pizza napoletana – spiega Paolo Scudieri, presidente di Eccellenze Campane – con i suoi ingredienti naturali e l’abilità dei maestri pizzaioli, rappresenta un’eccellenza unica al mondo, con una storia e una tradizione alimentare fortemente radicata sul territorio. Essa è oramai un rito metropolitano che mette d’accordo tutti. La pizza, infatti, è la pietanza simbolo della globalizzazione“. “Eccellenze Campane – gli fa eco il figlio, Achille Scudieri – vuole sostenere con forza questa candidatura perchè si riscopra il gusto autentico delle nostre produzioni alimentari, garantendo l’italianità degli ingredienti di uno dei prodotti alimentari campani più conosciuto al mondo”.