Le PMI hanno dovuto affrontare diverse sfide negli ultimi lustri. Ma una, più d’altre, è risultata cruciale per restare al passo coi tempi: modernizzare i propri processi interni per restare competitivi in un mercato sempre più digitalizzato. Tra i mutamenti più significativi rientra, senza alcun dubbio, l’evoluzione dei metodi di pagamento, aspetto che incide profondamente sulla fidelizzazione dei clienti e, in senso lato, sulla crescita aziendale.
D’altro canto, giunti ormai al giro di boa del terzo decennio del nuovo millennio, i clienti richiedono soluzioni flessibili, immediate e sicure. E le PMI devono adattarsi a questa trasformazione, che non è solo un’opzione ma, bensì, uno strumento di fondamentale importanza per aumentare il business aziendale.
Come sono cambiate le abitudini dei consumatori
Secondo i dati forniti dalle massime autorità finanziarie continentali, i pagamenti digitali sono diventati parte integrante della quotidianità dei cittadini europei, italiani inclusi. Il contante viene utilizzato sempre meno, in particolar modo dalle nuove generazioni. E nel frattempo continuano a crescere i pagamenti con carte, app e wallet digitali.
Un processo di cambiamento che non riguarda solo l’e-commerce, ma anche i negozi fisici: il cliente moderno ha aspettative decisamente più elevate rispetto a quello di qualche anno fa, predilige pagare in modo rapido e sicuro, sfruttando anche formule che garantiscono maggiore libertà di spesa, come, ad esempio, i piani di rateizzazione.
PMI e digitalizzazione dei pagamenti
Il processo di digitalizzazione dei pagamenti rappresenta un’opportunità per le piccole e medie imprese italiane, che adottando i sistemi di pagamento elettronici e contactless riducono i rischi legati alla gestione del contante, garantendo la tracciabilità delle operazioni; inoltre, permettono di offrire un’esperienza d’acquisto più moderna e in linea con le aspettative della clientela.
E’ indubbio come la pandemia abbia accelerato questo processo, spingendo anche le realtà più “tradizionali” a dotarsi di strumenti maggiormente innovativi. Alcune PMI, però, faticano ancora ad aggiornarsi per timore dei costi o di una percezione errata della complessità tecnologica. La realtà, invece, è totalmente differente: diverse soluzioni presenti sul mercato sono sostenibili e accessibili anche alle imprese di dimensioni ridotte.
L’ascesa dei pagamenti dilazionati
Tra le soluzioni maggiormente innovative e decisamente gradite dai consumatori italiani rientrano i pagamenti dilazionati in negozio, che consentono al cliente di poter acquistare immediatamente e pagare in più tranche, senza dover ricorrere all’accensione di un tradizionale finanziamento bancario. Quest’opportunità consente di aumentare lo scontrino medio e di fidelizzare la clientela, fattori di fondamentale importanza per migliorare il business.
I pagamenti dilazionati, quindi, rappresentano un ottimo “alleato” per qualsiasi PMI, che grazie ad essi possono intercettare nuove fasce di mercato, in particolar modo quei clienti che gradiscono disporre di maggior flessibilità nella gestione del proprio budget. Questa innovativa modalità di pagamento, infatti, non riguarda soltanto i grandi acquisti, ma può abbracciare settori dove non sono previsti eccessivi esborsi economici.
I benefici per le imprese
Le PMI che si sono dotate di sistemi di pagamento digitali hanno constatato, sin da subito, i numerosi vantaggi concreti che queste soluzioni sono in grado di offrire. Le aziende hanno riscontrato un forte aumento delle vendite: i clienti sono solitamente maggiormente orientati all’acquisto se possono rateizzare l’acquisto.
Un cliente soddisfatto è orientato a ripetere l’esperienza d’acquisto, che tradotto in termini concreti si traduce in una maggior fidelizzazione del medesimo. Le piattaforme di pagamento rateale consentono una migliore gestione della liquidità, anticipando l’importo al venditore e consentendo allo stesso di godere di una maggiore stabilità finanziaria.
Le sfide da superare
Nonostante i numerosi benefici, restano ancora da superare diversi ostacoli. In primis il digital divide che riguarda un elevato numero di persone in tutto il mondo: alcune zone del nostro paese, in particolar modo nel Sud-Italia, hanno difficoltà di connessione stabile. Un altro aspetto di non poco conto riguarda, poi, la resistenza culturale ancora presente in una vasta fetta del nostro paese: alcuni imprenditori restano legati a metodi tradizionali per abitudine o scarsa conoscenza delle opportunità. Infine, svariati soggetti sono restii ad adottare queste innovative soluzioni di pagamento perché erroneamente convinti della loro onerosità, sebbene le soluzioni al giorno d’oggi siano decisamente sostenibili per la maggior parte delle PMI: rinunciare a quest’opportunità, quindi, si traduce in un clamoroso “autogol” per lo sviluppo del business aziendale.
