PNRR, il governatore De Luca alla convention Alis: Operazione verità sulle risorse destinate al Sud

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“Stiamo cercando di fare investimenti su porti e aree retroportuali, con opere all’interno dei porti stessi, dragaggi, e forse qualche novità potrebbe emergere anche dalle norme di semplificazione che vuole attuare il Governo”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, intervistato dal giornalista, conduttore televisivo e scrittore Bruno Vespa alla convention Alis in corso a Sorrento. Il governatore ha anche chiesto un’operazione verità a Vespa sulle risorse nazionali destinate al Sud. “Intanto, una quota di fondi Fsc è già stata dirottata altrove. Al di là dei soldi stanziati sulla carta, c’è un grande problema che si chiama personale della pubblica amministrazione. Abbiamo tolto milioni di euro ai comuni, alle istituzioni territoriali, dove ora non c’è più nessuno negli uffici deputati agli appalti. Quando parliamo di un investimento di decine di miliardi per il Sud, andrebbe anche compresa la governance contenuta nel Pnrr, che è fatta di una cabina di regia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, di un tavolo di partenariato, di una struttura tecnica di missione, un’autorità di verifica e presso il Mef un’ulteriore unità di controllo della spesa e alla Ragioneria dello Stato di una audit. Se questa è la struttura, la vedo dura a spendere i soldi entro il 2026. Manca il personale e la trafila delle carte è troppo lunga”.
De Luca ha poi denunciato la mancanza di vaccini per la Campania (“a parità di popolazione il Lazio ne ha 250 mila in più”) e la rottura del patto di fiducia tra Stato e cittadini (“Un disastro comunicativo generato da Governo, Ministero della Salute e Commissariato, che dopo la vicenda AstraZeneca ha disorientato le persone, con il risultato che oggi chiudiamo hub vaccinali perché nessuno si presenta più e sono molto preoccupato per la resistenza della città di Napoli”), non risparmiando critiche al commissario straordinario Figliuolo (“Vorrei esprimere considerazioni critiche senza coinvolgere le Forze armate, non sono d’accordo con questa sovrapposizione di immagine”). E sulle mascherine ancora obbligatorie all’aperto in Campania tuona: “Per forza, la nostra è la regione con la più alta densità abitativa, con una presenza della variante Delta molto importante, soprattutto tra i ragazzi, e sempre meno dosi di vaccino. Un anno fa di questi tempi avevamo 1 positivo ora ne sono 110. Se ci fosse una deriva, penserei alla vaccinazione obbligatoria sicuramente per il personale medico-sanitario e poi chissà…”, conclude De Luca.