Policlinico della Federico II struttura d’eccellenza contro l’obesità: arriva un riconoscimento internazionale

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L’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli è all’avanguardia nel trattamento chirurgico della grande obesità: la Società Italiana di Chirurgia Bariatrica e Metabolica (Sicob) ha, infatti, attribuito all’UOC di Chirurgia Generale ad Indirizzo Bariatrico ed Endocrino Metabolico, diretta da Mario Musella, afferente al Dipartimento di Chirurgia Generale e Specialistica, guidato da Francesco Milone, la qualifica di centro di eccellenza per l’anno 2020. La qualifica di centro di eccellenza, – si legge in una nota – il livello più alto di riconoscimento che la SICOB conferisce, viene attribuito alle strutture in grado di offrire un numero di interventi superiore ai 100 casi per anno, con almeno 4 procedure chirurgiche diverse ed un minimo di 20 interventi di chirurgia revisionale all’anno. “Nell’anno 2019, – spiega Musella – presso il Centro della Federico II sono state eseguite, attraverso un approccio lapa-roscopico, 178 procedure chirurgiche per il trattamento della grande obesità. Di queste, circa il 25% sono state complesse procedure di revisione da precedenti interventi, con tassi generali di morbidità e mortalità sicuramente più bassi dei valori di riferimento riportati dalla letteratura scientifica. In proie-zione, l’anno 2020 dovrebbe chiudersi con circa 200 procedure chirurgiche realizzate”. Nella valutazione Sicob, – continua il comunicato – riveste una notevole importanza l’offerta un percorso pre-operatorio in cui siano presenti psichiatri, nutrizionisti ed endocrinologi, e la presenza di un reparto di rianimazione-terapia intensiva all’interno della struttura ospedaliera. Requisiti in possesso del Policlinico Federico II. Sono 39 i centri di eccellenza in Italia certificati SICOB, di cui 5 in Campania e 3 a Napoli. Insieme all’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II anche il Cardarelli e Villa Betania. “Attualmente il centro del Policlinico Federico II – aggiunge Musella – è un’eccellenza riconosciuta anche a livello internazionale, in particolare per quel che riguarda la tecnica di bypass gastrico ad anastomosi singola, più comunemente conosciuta come mini-gastric bypass”. “L’offerta assistenziale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II è riconosciuta oltre i con-fini nazionali per la qualità e la capacità di garantire percorsi multidisciplinari e perfettamente integrati a vantaggio dei pazienti che si sentono accolti e presi in carico da team di professionisti di diverse specialità con un approccio sempre rivolto al loro benessere complessivo”, aggiunge Anna Iervolino, direttore generale dell’AOU.