Politica in lutto, morto Ciro Cirillo. Fu rapito dalle Br

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Anche durante i giorni del sequestro non “maledisse mai il giorno in cui decise di fare politica”. Lo disse lo stesso Ciro Cirillo parlando all’ANSA nel corso di una delle sue rarissime uscite pubbliche. Nel 2009 Giuliano Granata, suo strettissimo collaboratore ed ex sindaco di Giugliano (anche egli scomparso da alcuni anni), decise di pubblicare un libro scritto con la giornalista Tonia Limatola dal titolo “Io, Cirillo e Cutolo – dal sequestro alla liberazione” (edizione Centoautori). E Cirillo non mancò alla prima presentazione avvenuta il 18 marzo del 2009 all’emeroteca -biblioteca “Tucci” di Napoli. “Che volete, uno che ha perso dei parenti sotto i bombardamenti, che è stato prigioniero nel campo di concentramento – disse Cirillo parlando con i giornalisti – deve intendere la vita come una missione, compreso l’impegno politico”. E poi ai cronisti ricordò i momenti del sequestro: “Quella sera stavamo tornando un po’ prima a casa”. “Entrambi erano felici per questa cosa”, aggiunse commosso ricordando le due vittime nell’agguato delle Br.