Pomodoro, nuova battaglia sull’Igp tra Puglia e Campania

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“Il pomodoro trasformato in Campania si coltiva nelle campagne foggiane, quindi la denominazione dell’Igp deve essere ‘Foggia’ o ‘Daunia’”. Lo afferma Colomba Mongiello, componente della commissione Agricoltura della Camera, esprimendo “pieno accordo con le organizzazioni dei produttori e la Regione Puglia”, che hanno bocciato l’ipotesi di una certificazione Igp Pomodoro pelato di Napoli. “Il dato incontrovertibile è che in Capitanata si coltiva e si raccoglie il 90% del pomodoro trasformato in Campania -continua Mongiello- e che nell’area industriale di Foggia c’è il più grande impianto di trasformazione del Sud Italia”. “A questo si aggiungono -prosegue- altre piccole e medie aziende che inscatolano il pomodoro coltivato negli agri dauni, e sempre più imprese agricole che attuano la filiera corta e cortissima per valorizzare la qualità della materia prima made in Capitanata. In questi anni ho personalmente speso tempo ed energie per rivitalizzare l’accordo interprofessionale tra produttori e trasformatori del Sud allo scopo di evitare la continua perdita di quote di mercato a vantaggio delle industrie settentrionali ed estere”.