Pompei, tassa di 80 euro per i bus turistici: scatta la protesta di Confesercenti

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Scatta la protesta di Confesercenti Napoli e Campania contro la decisione del commissario prefettizio di Pompei, Maria Luisa D’Alessandro, di applicare il ticket di 80 euro per tutti i bus turistici che transitano nella città degli Scavi a partire dallo scorso primo marzo. “Si tratta di un grave errore – dice Vincenzo Schiavo, presidente Confesercenti Napoli e Campania – per diversi motivi. Innanzitutto per i tempi, visto che la stagione turistica è già avviata e pianificata da tempo. I tour operator e le navi da crociera programmano le escursioni, con le relative tariffe, almeno 12 mesi prima. Questa decisione sfavorirà il flusso turistico, molti crocieristi e turisti cambieranno itinerario, questa tassa graverà ulteriormente sugli operatori turistici e sui consumatori”. “Chiediamo, inoltre, al prefetto la funzione di questo balzello: se servirà per aumentare e migliorare i servizi per i turisti – aggiunge – siamo pronti a sederci al tavolo per essere collaborativi e propositivi. Diversamente se questa tassa servirà solo per ripianare i debiti comunali ci opporremo in tutte le sedi disponibili. Non è possibile sempre gravare sui commercianti o sui consumatori. Questo balzello – ha concluso Schiavo – avrebbe un senso solo se fosse funzionale alle attività di sviluppo e di commercio di Pompei o per fornire servizi migliori ai turisti”.