Porti, Zes e sfide green ai Green blue days di Taranto con Umberto Masucci e Fabrizio Vettosi

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I Green Blue Days sono la prima iniziativa sulla sostenibilità sistemica nel Mezzogiorno d’Italia durante la quale si sono confrontati esperti, rappresentanti del mondo delle istituzioni, dell’Università e degli studenti per fare emergere iniziative concrete per un futuro prossimo migliore. “Dall’aerospazio all’agritech, dal fashion allo sviluppo sostenibile della logistica. Numerosissimi sono stati i campi d’azione della manifestazione giunta alla sua seconda edizione dopo quella del 2021 a Napoli, con numeri in grande crescita”, spiegano le founder dei Greenbluedays Sonia Cocozza, Rosi Fusillo ed Elisabetta Masucci.

Tra le numerose tematiche una ha una particolare incidenza sul futuro della Puglia.
“I drivers di attrazione e sviluppo degli investimenti in Puglia: I Porti le Zes, le sfide green” è il panel che ha raccolto una particolare attenzione, moderato da Umberto Masucci e Fabrizio Vettosi durante il quale si è discusso “fattivamente di alternative modali e relativi costi, intermodalità, necessità di coordinamento tra normative green concernenti navi ed infrastrutture; costi e convenienze delle direttrici di traffico ferroviario longitudinali (asse Adriatico) e diagonali (asse Adriatico-Tirreno); vocazione e strategie dei Porti Pugliesi visti come sistema unico; ruolo delle ZES intese come fulcro nevralgico di un unico sistema logistico; nuovi profili professionali da formare. Ed infine del ruolo del porto di Molfetta nell’ambito dello sviluppo di un terminal ferroviario focalizzato sul combinato modale mare (rotabili)-ferrovia. In conclusione un ringraziamento in particolare a Sergio Prete, Ugo Patroni Griffi, Vito Totorizzo, Roberto Pagone, Floriana Gallucci, Salvio Capasso, Gianandrea de Domenico, Ilaria Giannoccaro che hanno animato il dibattito in maniera eccellente”, ha commentato Fabrizio Vettosi.

“Una sala con tanti giovani che hanno potuto ascoltare i seniors parlare di infrastrutture nelle Puglie: 800 km di coste ,il  10% del totale nazionale con le sue complessità. Dopo la interessante introduzione di Silvio Capasso, Dirigente di SRm, i relatori, stimolati dalle puntuali domande di Fabrizio Vettosi hanno risposto in modo coordinato:i Presidenti dei due sistemi portuali pugliesi hanno affermato che tra loro non vi è competizione ,bensì specializzazione con Bari forte nei ro-ro, Taranto con forti potenzialità nei containers entrambi nelle rinfuse solide ed una offerta di ben 8 soluzioni per le crociere. Totorizzo ha presentato il progetto Molfetta basato su una intermodalità ferroviaria con una stazione merci a meno di 1 km dal porto, Pagone ha sostenuto che RFI con i nuovi investimenti punta sul sistema della connettività. Gallucci ha sottolineato l’importanza della ZES ionica, i progressi degli ultimi mesi puntando soprattutto sulle semplificazioni autorizzative che le ZES consentiranno. La professoressa Giannoccaro ha infine enfatizzato il ruolo dell’Università nella formazione. In sintesi 2 ore intense di approfondimento positivo di una tematica importantissima per la Puglia, ha così illustrato la giornata Umberto Masucci.