Anche nel 2016 l’Autorità Portuale di Salerno, con l’ausilio dell’Arpac (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente), ha eseguito un monitoraggio della qualità dell’aria in ambito portuale e nelle aree limitrofe, con particolare riferimento agli inquinanti, che possono essere prodotti durante la circolazione dei mezzi/veicoli ed in generale le operazioni portuali. Tale monitoraggio è stato eseguito tra la fine di gennaio e l’inizio di marzo con il supporto di una stazione mobile, posizionata al Varco Trapezio, e di diversi campionatori passivi fissi, ubicati in aree particolarmente sensibili del Porto commerciale (banchine e Varco di ponente) e presso la cosiddetta “Vecchia Darsena” e il Molo Manfredi. Al termine del lavoro l’Arpac ha comunicato che sono rispettati i valori limite annuali (estrapolazione estrema) ed i valori obiettivo, fissati dal Decreto legislativo 155/2010. Pur in presenza di uno straordinario e costante aumento dei traffici merci e passeggeri del Porto di Salerno, la salvaguardia ambientale è sempre più rispettata, e’ al primo posto dell’Agenda dell’Autorità Portuale di Salerno. “Da anni siamo impegnati affinchè il business non contrasti con i più elementari principi di tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini – commenta il presidente dell’Autorità Portuale di Salerno, Andrea Annunziata – grazie all’elettrificazione delle banchine, che permetterà di ridurre notevolmente le emissioni di inquinanti e l’inquinamento acustico, e alla nuova imboccatura costruita utilizzando cassoni, che recuperano il moto ondoso per produrre energia pulita, puntiamo a realizzare un Porto green, all’avanguardia, sostenibile da un punto di vista energetico e ambientale”.
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