Positano città di Tersicore, il Balletto Russo in mostra

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di Massimiliano Craus

La Campania è sempre più regione di arte e cultura in questo 2017, con un boom di turisti ed iniziative capaci di attrarre eventi e finanziamenti come non mai. E tra questi figura senz’altro la quarantacinquesima edizione del Positano Premia la Danza tenuta sabato 9 settembre sulla Spiaggia Grande con una sfilata di alcuni tra i più celebri nomi della danza e del balletto. Anche quest’anno la direzione artistica è appannaggio di Laura Valente, per il secondo anno coadiuvata dal presidente di commissione Alfio Agostini, decano dei critici e direttore della celebre rivista “Ballet2000”. Una coppia che ha condotto in Costiera una giuria internazionale di assoluto valore che ha insignito con il premio alla carriera il grande coreografo ceco Jiri Kylian. 

A braccetto con la danza troviamo la musica, e che musica! Quella degli spartiti per la danza scritti da Michael Nyman, vincitore già di tre premi Oscar ed una Palma d’Oro a Cannes. Nomi da far rabbrividire, dunque, eppure la folta schiera di ballerine e ballerini non pare proprio scomporsi, abituata com’é ai grandi palcoscenici ed al repertorio di balletto rappresentato ovunque. A cominciare da Maria Kochetkova e Léonore Baulac, in coppia con Alessio Carbone del Ballet de l’Opéra de Paris, Sebastian Kloborg (Royal Danish Ballet), Daniel Camargo (Het Nationale Ballet), Yanier Gómez (Compañía Nacional de Danza), Virna Toppi e Nicola Del Freo (Teatro Alla Scala di Milano), Aidan Gibson con Jon Vallejo (Semperoper Dresden), Otylia Gony e Dominic Bisson (Cannes Jeune Ballet) ed i napoletani Valeria Galluccio (Compagnie Marie Chouinard, Canada) e soprattutto il sancarliano Luigi Crispino (American Ballet Theatre), insignito del “Premio Giovani stelle campane della danza nel mondo”. 

Tuttavia, si sa, il mondo della danza vive molto anche dietro le quinte e lontano dai riflettori. Per questa ragione l’accoppiata vincente di Laura Valente ed Alfio Agostini ha pensato bene di premiare uomini e donne che hanno lavorato o lo fanno tuttora intorno a Tersicore. A cominciare dal “Premio per l’Alta Formazione nella danza” quest’anno assegnato a Paola Cantalupo, direttrice del Centre International de Danse “Rosella Hightower” di Cannes. Formata al Teatro Alla Scala di Milano, già étoile dei Ballets de Monte-Carlo, dirige a Cannes una delle scuole più prestigiose in Europa, da sempre produttrice di talenti della danza classica e moderna. Non poteva mancare il repertorio e così il “Premio per la trasmissione di un Repertorio Coreografico raro” è stato destinato a Frank Andersen e Dinna Bjørn, direttori del Royal Danish Ballet. Entrambi sono impegnati da sempre in tutto il mondo nella ricostruzione dell’opera coreografica di August Bournonville, autore legato a Napoli dove visse e che gli ispirò il balletto “Napoli”, presentato per la prima volta nel 1842 al Teatro Reale di Copenaghen. 

Stesso discorso per il premio “Massine Legacy”, conferito a Tatiana Leskova, già ballerina dei Ballets Russes de Colonel W. de Basil, nonché una delle maggiori étoiles del Novecento, interprete e collaboratrice di Léonide Massine fin dal 1960. Oggi novantacinquenne, Tatiana Leskova vive a Rio de Janeiro e non potrà ricevere personalmente il premio ma se ne esalta comunque la vicinanza alla cittadina di Positano attraverso l’onnipresente figura del sommo Léonide Massine. Ed infine la formazione universitaria del Premio speciale proprio all’Alta Formazione “Luca Vespoli” è stato assegnato ad Aurelio Tommasetti, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, per la politica perseguita dalla sua Università nel dar vita ad un polo sui linguaggi delle arti in cui la danza trova inediti e proficui intrecci con le arti figurative, il teatro e la musica. E se l’immagine ufficiale di questa edizione del premio è un ricordo lontano di un bozzetto di “Petrushka” ad opera di Paolo Ricci, peraltro custodito nell’Archivio del Teatro di San Carlo di Napoli, a Positano non si abbandona mai l’arte fotografica, quest’anno appannaggio di Marc Haegeman. E’ allestita, infatti, alla Pinacoteca Comunale la mostra intitolata “Russians, a unique way with ballet”, peraltro visitabile gratuitamente a pochi passi dalla Spiaggia Grande fino al 15 settembre. La mostra è tutta dedicata al balletto di tradizione, con un particolare omaggio alla scuola russa, danzatori e danzatrici che hanno attraversato il mondo della danza imprimendo segni incancellabili ad uno stile unico, in grado di aprire varchi infiniti e inediti verso il cambiamento.  

PETRUSHKA bozzetto di Paolo