Pozzuoli, no alla chiusura del polo informatico Enel. La protesta di sindaco e lavoratori

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Si appellano alle istituzioni locali e regionali i lavoratori della sede Informatica Enel di via Toiano, dopo al decisione della Direzione di chiudere la Sede di Arcofelice. I cento lavoratori saranno trasferiti a breve nella struttura di via Galileo Ferraris a Napoli. La scelta dai dipendenti viene definita “scellerata” in quanto il sito informatico flegreo è attivo da 40 anni ed e’ ritenuto un polo dell’eccellenza nel settore. “Le motivazioni della chiusura della sede di Pozzuoli ci risulta incomprensibile – scrivono i lavoratori Enel nell’appello -, che oltre a penalizzare noi direttamente incide in maniera critica sull’indotto. Una scelta che non tiene conto delle potenzialità del territorio ed è fatta solo nella logica del puro profitto!” All’appello dei lavoratori della sede flegrea si è unito anche il sindaco, Vincenzo Figliolia. “Lancio un appello ai vertici regionali e nazionali dell’Enel affinché rivedano la decisione di chiudere la Sede Informatica di Pozzuoli. Un provvedimento che priverebbe il nostro territorio di uno dei poli di eccellenza nel settore e di una risorsa sul piano lavorativo. In 40 anni di attività l’Informatica Enel di via Toiano ha acquisito competenze che hanno richiesto un lungo processo di formazione e che sarebbe davvero un peccato disperdere”.