Premio Amato Lamberti, un riconoscimento all’impegno civile

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Un sabato sera speciale, per i tanti che hanno partecipato alla seconda edizione del Premio sulla Responsabilità Sociale intitolato alla memoria del sociologo e uomo politico Amato Lamberti. Dedicato ai temi della legalità e dell’impegno civile, il Premio è stato organizzato dall’Associazione Jonathan Onlus e dal gruppo di imprese sociali Gesco e sostenuto da Whirlpool-Indesit. Il Premio Amato Lamberti nasce con l’obiettivo di valorizzare, attraverso il riconoscimento di esempi concreti e solidali, la responsabilità sociale come modello e strumento di cittadinanza attiva. Hanno sostenuto questa edizione del Premio i ragazzi degli IPM di Nisida e Airola, delle cooperative sociali L’Aquilone, Altro Mondo, Eva con Casa Lorena e del laboratorio di pane Lievito Madre. Una menzione speciale del Premio è stata dedicata al magistrato Paolo Giannino. L’evento quest’anno si è svolto a Sorrento nel Chiostro di San Francesco alle 18. La serata è stata presentata dall’effervescente giornalista Ida Palisi insieme a Sergio D’Angelo, direttore Gruppo di Imprese Sociali Gesco e Vincenzo Morgera, dell’Associazione Jonathan Onlus. In apertura si è proceduto alla consegna della targa al Sindaco di Sorrento, e il cesto di Casa Lorena a Roselena Lamberti. Per questa seconda edizione la menzione speciale è stata consegnata allo scrittore Maurizio de Giovanni, per la sua straordinaria sensibilità e l’attenzione costante ai temi sociali, alle persone più fragili e ai giovani; il sindaco di Casal di Principe Renato Franco Natale, per aver posto come priorità assoluta la trasparenza e la lotta alla camorra e per contribuire, con il suo esempio e il suo operato, a diffondere la cultura della legalità; il preside dell’Istituto Galileo Ferraris, Alfredo Fiore, è stato consegnato il premio destinato all’istituto, per essere diventato il simbolo del riscatto e dell’eccellenza scolastica in un contesto disagiato, al di là delle difficoltà e dei pregiudizi legati al territorio di Scampia. Per la categoria “Cittadinanza” è stato premiato Giampiero Griffo, responsabile della sezione Diversità della Biblioteca Nazionale di Napoli che si è distinto nell’associazionismo di difesa dei diritti umani delle persone con disabilità fin dal 1972 anche in campo internazionale; per la “Cultura” Gabriele Frasca, per aver reso il Premio Napoli (di cui è presidente) un riconoscimento a chi diffonde la lingua e la cultura italiana in maniera neutrale e senza condizionamenti, mettendo in connessione i saperi, con un’attenzione costante ai giovani e alle persone più fragili; per “Impresa” Claudia Migliore con l’associazione culturale Iocisto per aver trasformato in librai migliaia di lettori, aprendo la prima libreria creata dai cittadini per i cittadini come risposta alla mancanza di luoghi di cultura e di aggregazione. Per la sezione “Giornalismo” il premio a Valeria Capezzuto, per la sensibilità e la competenza con cui ha accolto nella sua attività di giornalista Rai le tematiche sociali; per “Lavoro sociale” a Vincenzo Abate fondatore dell’associazione “La Forza del Silenzio”, per la sensibilità e l’amore con cui si prende cura dei bambini e dei ragazzi affetti da autismo. A selezionare la rosa dei vincitori è stata una giuria presieduta dal direttore di Gesco Sergio D’Angelo e composta da: Silvia Ricciardi, presidente dell’Associazione Jonathan; Domenico Ciruzzi (vicepresidente Unione delle Camere Penali Italiane); Lucio D’Alessandro (Rettore Università Suor Orsola Benincasa); Roselena Lamberti (moglie di Amato Lamberti); Alessandro Magnoni (Direttore Comunicazione Whirlpool EMEA); Giuseppe Centomani (Direttore Centro Giustizia Minorile Campania); Ottavio Lucarelli (Presidente Ordine dei Giornalisti Campania). La giuria ha tenuto conto anche delle segnalazioni inviate dai cittadini sul portale Napoliclick.it. Il Premio ha il patrocinio del Dipartimento per la Giustizia Minorile – Ministero della Giustizia, della Città di Sorrento, dell’Università Suor Orsola Benincasa e dell’INAIL Campania.