Premio Cimitile 2019, Borrometi e De Raho tra vincitori 

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In foto un momento della conferenza stampa
Compie 24 anni il Premio Cimitile che, quest’anno, rilancia l’identità del luogo, filo conduttore della kermesse. Tra i premiati anche il giornalista Paolo Borrometi, minacciato dalla mafia per la sezione “Migliore opera edita di attualità” con “Un morto ogni tanto. La mia battaglia contro la mafia invisibile”, edito da Solferino. E un premio speciale a Federico Cafiero De Raho, procuratore nazionale Antimafia.
Stamattina la presentazione della XXIV edizione del premio (che ha tra i soci fondatori Regione Campania, Città Metropolitana di Napoli, Comune di Cimitile, Associazione Obiettivo III Millennio, ed è e insignita con la medaglia del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella) nella sala Nassirya del Consiglio regionale.
Erano presenti: la consigliera regionale Loredana Raia in rappresentanza della presidente del Consiglio Regionale, Rosa D’Amelio; il presidente della Fondazione Premio Cimitile, Felice Napolitano; la portavoce del sindaco di Cimitile, Nunzio Provvisiero, Susy Mercogliano; Felice Di Maiolo, consigliere della Città Metropolitana di Napoli; l’editore Diego Guida; il presidente del comitato scientifico, Ermanno Corsi; Elia Alaia, presidente dell’Associazione Obiettivo III Millennio.
Il Premio Cimitile e Guida Editore negli anni hanno premiato prestigiose firme del giornalismo e della letteratura italiana, anche e soprattutto gli inediti, scoprendo nuovi scrittori e proponendoli all’attenzione del panorama nazionale.
 La sacralità del complesso basilicale paleocristiano di Cimitile viene rievocata, quest’anno, nel nome dei santi Felice e Paolino. “L’intento della rassegna è promuovere il libro e la letteratura – ha detto Felice Napolitano, presidente della Fondazione Premio Cimitile – favorendo la favorendo promozione culturale e, contemporaneamente, anche la conoscenza e la valorizzazione del territorio”. La rassegna letteraria è in programma dall’8 al 15 giugno e, come da tradizione, sarà premiata un’opera inedita. “In 24 anni abbiamo ‘laureato’ 24 nuovi scrittori – ha aggiunto Napolitano – portando alla ribalta nazionale scrittori emergenti”.
A inaugurare la rassegna, alle 18 di sabato 8 giugno, la mostra “Il genio e la creatività nel cinquecentesimo anniversario della morte di Leonardo Da Vinci”, a cura di Giuseppe Bacci. A seguire si terrà il convegno “Cimitile: crocevia dello spirito. Sulle orme di Felice e Paolino, tra fede, storia e pellegrinaggi”. “
Il riconoscimento del Capo dello Stato con la medaglia della Presidenza della Repubblica testimonia il valore dell’evento – ha sottolineato Loredana Raia, consigliere regionale del Pd e componente della Commissione consiliare Cultura – Il Premio Cimitile va oltre il suo carattere letterario”.
“Cuore pulsante della rassegna, quest’anno, è la ritrovata identità del territorio – ha proseguito – Aver puntato sul turismo religioso è un elemento di valore perché questo tipo di turismo riesce ad aggregare ed è necessario in un tempo nel quale valori come solidarietà e cooperazione dobbiamo lavorare tutti assieme anche laicamente”.

La settimana, densa di eventi e appuntamenti, culminerà con la serata delle premiazioni. Per la sezione “Migliore opera inedita di narrativa” il premio va a Roberto Contini con “L’enigma dell’Imperatore nascosto”, edito da Guida editori; “Migliore opera edita di narrativa a Giovanni Grasso con “il caso Kaufmann”, (Rizzoli); “Migliore opera edita di attualità” a Paolo aborrimenti con “Un morto ogni tanto. La mia battaglia contro la mafia invisibile”, edito da Solferino; “Migliore opera edita di saggistica a Tommaso Labate con “I rassegnati. L’irresistibile inerzia dei quarantenni” (Rizzoli); “Migliore opera edita di archeologia e cultura artistica in età paleocristiana e altomedievale a Marco Muresu con “La moneta indicatore dell’assetto insediativo della Sardegna bizantina”. Premio Giornalismo “Antonio Ravel” a Francesca Romana Elisei, conduttrice di Tg2 Post. I premiati riceveranno “Il campanile d’argento”, opera raffigurante il primo campanile della cristianità, quello delle balistiche paleocristiane di Cimitile.

Il Comitato scientifico presieduto da Ermanno Corsi, ha selezionato così i vincitori della XXIV edizione:
Sezione I: Opera inedita del genere narrativo 
Roberto Contini: “L’enigma dell’imperatore nascosto” Il lavoro è stato pubblicato sul territorio nazionale a cura della casa Editrice “Guida” di Napoli

Sezione II: Opera edita di narrativa 
Giovanni Grasso: “Il caso Kaufmann”. Rizzoli
Sezione III: Opera edita di attualità 
Paolo Borrometi: “Un morto ogni tanto. La mia battaglia invisibile contro la mafia” – Solferino
Sezione IV: Opera edita di saggistica
Tommaso Labate: “I rassegnàti. L’irresistibile inerzia dei quarantenni” – Rizzoli
Sezione V: Opera edita archeologia e cultura artistica in età Paleocristiana e Altomedievale
Marco Muresu: “La moneta “indicatore” dell’assetto insediativo della Sardegna Bizantina” – Morlacchi Editore U. P.
Premio Giornalismo “A. Ravel”
a Francesca Romana Elisei
giornalista RAI, conduttrice del TG2 Post
Premio Speciale
a Federico Cafiero De Raho
Procuratore Nazionale Antimafia

Ai premiati sarà consegnato il “Campanile d’argento” opera raffigurante il primo campanile della cristianità, quello delle Basiliche Paleocristiane di Cimitile. L’iniziativa, vanta autorevoli patrocini: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Campania, Città Metropolitana di Napoli, Curia Vescovile della Diocesi di Nola.