Con la celebrazione del “Dantedì”, lo scorso 25 marzo, hanno preso il via le azioni digitali della 27^ edizione del Premio “Penisola Sorrentina”, “che punta a diventare – si legge in una nota – un evento sempre più smart, attento alle nuove tecnologie ed orientato a costruire un ecosistema della cultura e del territorio, arrivando perfino a New York grazie alla collaborazione avviata con lo Iace (Italian American Committee on Education) presieduto da Berardo Paradiso”.
Numerosi i collegamenti istituzionali che “il Premio partendo da Sorrento ha saputo instaurare con zone interne della Campania e della Basilicata, ma anche con altre fervide realtà turistiche come la Sicilia e la Puglia, in grado di tracciare un itinerario artistico e promozionale del bel Paese che – guardando al centro sud – vada dal mare ai borghi”. Quello della “rete”, affermano i promotori, “sarà dunque un concetto particolarmente utilizzato dalle produzioni del Premio “Penisola Sorrentina”, che spazieranno dall’arte visiva, alla letteratura, fino al cinema e all’audiovisivo”. “Non solo internet, ma storie ed identità”, avverte il direttore dell’evento Mario Esposito.
Più concretamente residenze artistiche, performance, laboratori universitari, formazione giovanile, concorsi di cortometraggi, spettacoli e premiazioni a partire dalla prossima estate intenderanno mettere a disposizione del pubblico, in maniera gratuita, organizzazioni e competenze innovative e strategiche, mentre una apposita piattaforma digitale, (cercarte.it), supporterà la promozione dell’offerta, la condivisione di risorse e la messa in rete degli operatori, fornendo loro dati, materiali, strumenti di gestione, comunicazione e collaborazione.
“È fondamentale – viene spiegato – ripartire dalla valorizzazione del tessuto produttivo dei territori, dalle competenze, dalla resilienza, dalla creatività e dalla volontà di miriadi di operatori in particolar modo giovanili, rafforzando relazioni, generando distretti e integrando filiere del mezzogiorno”.
“Importanti e funzionali” le collaborazioni attivate, a partire dallo scorso anno, con il Master di cinematografia della Università di Napoli “Federico II” diretto da Pasquale Sabbatino, il centro culturale Exordium di Buonalbergo diretto da Giuseppe Leone e soprattutto con l’Amministrazione comunale di Sorrento guidata da Massimo Coppola, sempre più orientato verso i grandi eventi internazionali che – a proposito del Premio Penisola Sorrentina – così dichiara: “Questa manifestazione costituisce un appuntamento di primo piano nell’agenda di questo territorio, che deve investire sulla cultura, unico motore per una rinascita sociale ed economica”.