Premio Sepe a Orfeo, Grimaldi e allo show Made in Sud. Lavoro e corruzione i temi al centro della sesta edizione

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“Il lavoro si lega alla dignità e all’identità delle persone, è uno strumento di crescita morale, sociale, civile e religiosa. Quando un uomo non lavora, oppure è costretto a farlo in nero, viene privato della dignità. E ogni offesa all’uomo rappresenta un’offesa a Dio”. Lo ha detto l’Arcivescovo di Napoli alla consegna del Premio “Cardinale Crescenzio Sepe” – quest’anno alla sesta edizione – promosso dal Movimento cristiano lavoratori (Mcl), che si è tenuta nella mattinata di oggi nel Centro Congressi dell’Università Federico II. La premiazione è stata preceduta dal convegno “Quale futuro per pensioni, disabilità e corruzione nel mondo del lavoro”, temi sui quali “abbiamo inteso dare uno sguardo perché molto dibattuti”, ha sottolineato il presidente provinciale di Mcl Napoli Michele Cutolo.
I riconoscimenti sono stati assegnati “a personalità che, nell’ambito della loro professione, si sono distinte nel campo della solidarietà sociale, della cultura, della giustizia, dello sport e dell’arte”. Premiati con un’opera scultorea raffigurante il mezzobusto dell’Arcivescovo di Napoli, realizzata dall’artista Domenico Sepe, Paola Arcidiacono Grimaldi – a ritirare il premio è stata la sorella Caterina Arcidiacono –, imprenditrice marittima e presidente della Fondazione Grimaldi Onlus, il direttore generale della Rai Mario Orfeo e la conduttrice Fatima Trotta, che ha ritirato il riconoscimento conferito allo show di Raidue Made in Sud, che in diverse occasioni ha donato l’incasso dei biglietti all’asta di fine anno del Cardinale Sepe. A ricevere l’opera anche il sostituto procuratore di Napoli, Ugo Ricciardi, per la sua lotta all’abusivismo. Menzioni speciali sono andate all’attore Lino d’Angiò, come rappresentante della comicità napoletana, e, per la loro attività sociale, al presidente dell’Anac Raffaele Cantone – che ha messo in evidenza come il rapporto tra corruzione e lavoro oggi sia “diventato centrale nella Chiesa e nel mondo della socialità in generale, perché la corruzione è soprattutto perdita di occasioni economiche, di concorrenza e non consente ai cittadini comuni di poter avere occasioni vere” –, al procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Federico Cafiero De Raho e al capitano del Napoli Marek Hamsik – stamattina in ritiro prepartita –, che riceverà la targa nei prossimi giorni nel centro sportivo di Castel Volturno.
All’incontro, moderato dal direttore di Rai Vaticano Massimo Milone, hanno preso parte il rettore dell’ateneo federiciano Gaetano Manfredi, il presidente nazionale del Movimento cristiano lavoratori Carlo Costalli, il direttore centrale dell’Inps Luca Sabatini, il direttore regionale di Inail Campania Daniele Leone, il presidente di BCC Napoli Amedeo Manzo e la neosegretaria di Cisl Campania Doriana Buonavita. Intervenuto con un messaggio video il sottosegretario all’Economia e alle Finanze Pier Paolo Baretta.

Paola Ciaramella

asasa

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